Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Il clima mite e una Pasqua tardiva hanno danneggiato le vendite di agrumi in Norvegia

Una Pasqua tardiva unita al clima mite registrato nell'ultimo periodo, hanno portato a un calo nelle vendite di agrumi in Norvegia.

"Nel Paese esiste un'antica tradizione: portarsi dietro le arance quando si va a sciare durante il periodo di Pasqua - ha dichiarato Asbjorn Hauane, dell'importatore norvegese Interfrukt - Quest'anno però la situazione è molto diversa, dato il binomio clima mite e festività più tardiva. Non c'è neve nella parte centrale della Norvegia, evento che ha già influenzato le vendite. I consumatori sono passati al consumo di frutti primaverili, tra cui meloni e angurie".

Potrebbe non essere stato d'aiuto il fatto che, mentre nel 2016 le catene di supermercati avevano organizzato promozioni sulle arance tra febbraio e marzo, quest'anno non ci sono state iniziative simili. Quando gli è stato chiesto se il calo delle vendite di arance avesse qualcosa a che fare con l'aumento di popolarità dei mandarini (più facili da sbucciare), Asbjorn ha dichiarato di no. "I mandarini provenienti da Spagna e Marocco sono normalmente più popolari nei mesi di novembre e dicembre".

Vendite di mirtilli in aumento
Mentre le vendite delle arance sono in calo, Asbjorn ha segnalato l'attuale aumento di quelle di mirtilli, dovute in particolare alle campagne organizzate dai supermercati che li hanno offerti a prezzi bassi.

"Mentre i supermercati vendono un cestino (a volte due) da 125 grammi di piccoli frutti a un prezzo di 1,00-2,25 euro, gli importatori stanno acquistando a 22,50 euro per 12 cestini da 125 g provenienti da Rotterdam - ha spiegato Asbjorn - Stiamo pagando prezzi più alti in questo momento, a causa della mancanza di offerta; l'emisfero meridionale sta esaurendo le sue scorte e siamo in attesa della rinnovata offerta del Marocco e della Spagna. Queste campagne vengono pianificate con mesi di anticipo: è quindi complicato per noi, nella nostra situazione, essere sicuri di non incappare nel periodo in cui l'offerta viene a mancare".

Interfrukt di norma rifornisce innanzitutto l'industria alimentare. "Spesso però veniamo chiamati dai rivenditori al dettaglio quando si verificano queste situazioni, per aiutare a colmare le lacune produttive e sostenere le campagne dei supermercati".

Per maggiori informazioni:
Asbjorn Hauane
Interfrukt
Tel.: +47 23 37 54 00
Email: firmapost@interfrukt.no
Web: www.interfrukt.no

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: