Semina della carota: dalla teoria alla pratica
Siamo a Celano, in provincia de l'Aquila, nella efficientissima Azienda Agricola di Nunzio ed Augusto Taccone che ci ha gentilmente ospitati mettendo a disposizione i suoi terreni per una prova sul campo.
Lo scorso settembre, durante il workshop nazionale sulle macchine seminatrici tenuto a Padova nella sede di Agricola Italiana, avevamo compreso come, nonostante il seme di carota sia molto, un'attenta regolazione della seminatrice ci consente di ottenere quella linearità di semina che porta ad un'alta resa per ettaro e ad un prodotto molto uniforme.
Ora è giunto il tempo di mettere in pratica quanto appreso e imprenditori agricoli locali presenti all'evento sono curiosi di vedere sul campo questi metodi di semina.
Eccoci pronti, assieme ai tecnici di Agricola Italiana, per questo field day incentrato sulle varietà di carota Romance F1 e Brillyance F1 selezionate da Bayer Vegetable Seeds.
"Rispetto al primo incontro siamo ora passati alla fase operativa" ha raccontato Elisa Bindellati, sales specialist di Vegetable Seeds di Bayer. "La semina non è infatti stata simulata in un laboratorio, bensì eseguita veramente, nei campi, mostrando in diretta ai partecipanti come ottimizzarla all'atto pratico, unendo l'esperienza degli imprenditori agricoli, di Agricola italiana e noi ".
Con l'impiego di Romance F1 e della novità Brillyance F1, ibrido ad alta resa e liscia d'aspetto, i tecnici di Agricola Italiana hanno informato i produttori presenti nella corretta taratura della seminatrice. Quando si tratta di carote, le seminatrici devono essere perfettamente tarate (quindi, oltre al calibro è fondamentale controllare attentamente il peso specifico, importanti per la regolazione della pressione dell'aria e taratura del sistema) e su ciò hanno lavorato i partecipanti, operando su due differenti macchinari affinché ne padroneggiassero al meglio le regolazioni.
I semi di carota possono avere forme e pesi differenti all'interno dello stesso calibro e, considerando che per ogni ettaro in Fucino vengono utilizzati attorno tra i 2 milioni, la scelta dei prodotti a cui affidarsi è molto importante per il successo del raccolto. Importantissima la genetica dell'ibrido che ne dà la germinabilità e l'energia germinativa.
La giornata si è conclusa, i risultati ottenuti saranno presto evidenti e, per presentarli ai partecipanti. La soddisfazione per l'evento è stata grande. Gli organizzatori si sono detti compiaciuti e già si pensa di ripetere l'evento. Con l'occasione si ringraziano i partecipanti e il team di Agricola Italiana.