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Cina e tutela del brand: il sistema di registrazione di un marchio sul mercato cinese

I diritti di utilizzo di un marchio sono validi nel territorio dello Stato dove è stata effettuata la registrazione.

Un marchio assume valore e importanza per il successo di un prodotto o di un servizio. L'impresa è interessata quindi a registrare il proprio marchio in tutti i Paesi di esportazione o nei Paesi nei quali vuole concedere il marchio in licenza d'uso a Terzi.

Le imprese italiane e straniere interessate a espandere il proprio business focalizzano l'attenzione sulle opportunità offerte dal mercato. Tra queste la Cina rappresenta una potenza economica emergente e si afferma una realtà di primario interesse per gli imprenditori.

La registrazione del proprio marchio in Cina è uno step fondamentale da compiere e fortemente consigliato prima di attivarsi dal punto di vista commerciale.

I dati statistici messi a disposizione dal "Trademark Office of P.R.China" indicano che il numero di domande di marchio è di 3,69 milioni nel 2016 mentre i dati emessi dal "State Administration of Industry and Commerce of P.R.China" per il 2015 registrano un numero di domande di marchio di 2,876 milioni.

La crescita esponenziale conferma il trend in ascesa degli scorsi anni che vede il 2013 attestarsi su 1,8815 milioni di domande di marchio (dati statistici rilasciati dal "State IP Office of P.R.China") e nel 2014 2,285 milioni di domande di marchio in base ai dati statistici diffusi dal "Central Government of P.R.China".





Il sistema di registrazione di un marchio nazionale cinese stabilisce che è suscettibile di registrazione qualunque segno in grado di distinguere i beni di una persona fisica, giuridica o di altra organizzazione, incluse parole, immagini, lettere, numeri, simboli tridimensionali e combinazioni di colori o di tali segni (Articolo 8 Trademark Law of P.R. China).

Il sistema di registrazione cinese è un sistema "first-to-file" che concede diritti esclusivi a chi deposita la domanda per primo in Cina, anche se fornisce un certo livello di rimedi a chi usa il marchio per primo e gode di un certo livello di reputazione. Questo sistema rende estremamente facile registrare un marchio senza prova d'uso purché non sussistano impedimenti in base alla normativa e non esista un marchio anteriore.

Al contrario, il titolare di un marchio non registrato si trova in una situazione problematica quando intende opporsi a un marchio durante la fase di domanda o annullare un marchio registrato. Pertanto consigliamo di depositare la domanda di marchio il prima possibile, dato che è molto meno costoso di aspettare fino a quando si ha conoscenza che il proprio marchio è stato depositato in una domanda o perfino registrato da altri.

La lingua inglese e la lingua latina non sono lingue ufficiali in Cina. I consumatori cinesi si sentono pertanto più conformi con brand in caratteri cinesi. Da un punto di vista pratico è però consigliabile avere un nome "latino" e un nome "cinese" per il prodotto da commercializzare in Cina. Altrimenti si corre il rischio che un Terzo presenti la domanda di marchio.

E' opportuno registrare il proprio marchio sia in caratteri latini sia in ideogrammi cinesi, valutando la pronuncia e il significato.
Si consiglia di registrare più traslitterazioni dello stesso marchio per impedire a terzi di registrare diverse traslitterazioni ma con pronuncia identica o simile a quella del proprio marchio, che comporterebbe confusione nei consumatori e renderebbe inefficace la protezione.

Un marchio cinese sarà facile da riconoscere, leggere e utile per trasmettere significati gradevoli e piacevoli. Potrebbero essere necessari anni per costruire la reputazione con il marchio in caratteri cinesi e in caratteri latini, quindi è più fruttuoso proteggere entrambe le versioni dei marchi dalla fase iniziale per evitare e prevenire che altri registrino il marchio in mala fede.

Per maggiori info:
www.moriconifranco.com

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