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Dati Ismea dal 27 marzo al 2 aprile 2017

Ripresa per radicchi, cavolfiori e pomodori

Si conferma il trend negativo dei prezzi all'origine della maggior parte degli ortaggi. Il clima stabile e le temperature relativamente miti hanno infatti favorito lo sviluppo delle piante e determinato un generale incremento dell'offerta nel circuito commerciale. In controtendenza solamente le quotazioni medie dei radicchi, dei cavolfiori e dei pomodori, risultate in ripresa grazie a una domanda interessata.

Ortaggi a foglia: i prezzi all'origine di indivie e lattughe hanno registrato cali diffusi in tutti gli areali di coltivazione del paese. Dal punto di vista qualitativo non si segnalano particolari problemi e l'attuale dinamica commerciale è da ascrivere unicamente ad un'offerta abbondante. Dopo le flessioni osservate nella precedente rilevazione, i listini dei radicchi tondi veronesi sono risultati in ripresa, grazie ad una positiva evoluzione della domanda. Relativamente agli spinaci, un aumento del livello produttivo si è concretizzato in una fisiologica riduzione delle quotazioni medie in tutte le piazze monitorate.

Carote: nel ragusano il prezzo in campagna delle carote ha evidenziato una lieve flessione per un progressivo incremento dell'offerta. Listini in calo anche per il prodotto scambiato a Latina, quotazioni confermate sulla piazza di Rovigo.

Carciofi: un graduale aumento dei quantitativi raccolti è stato all'origine della leggera diminuzione delle quotazioni dei carciofi ascrivibili alla tipologia romanesco in Campania e nel Lazio e del Terom toscano. Il prodotto viene comunque assorbito agevolmente dal mercato, grazie a una domanda piuttosto dinamica. Listini in calo anche nei centri di scambio pugliesi, prezzi bassi ma stabili in Sardegna e Sicilia.

Finocchi: in gran parte delle piazze del centro-sud le quotazioni medie dei finocchi sono risultate invariate; in queste zone la campagna sta volgendo al termine e rimane da raccogliere il prodotto tardivo. In Puglia e nel salernitano i prezzi all'origine hanno registrato un lieve calo a causa di un profilo qualitativo disomogeneo.

Cavolfiori: si avvia alla conclusione la stagione di raccolta dei cavolfiori in tutti gli areali vocati del meridione. A Napoli e nel Metapontino una buona intonazione della domanda ha portato a un aumento delle quotazioni medie, mentre a Latina e Salerno i listini sono rimasti fermi sui valori della precedente rilevazione. Ultimata la commercializzazione nei centri di scambio pugliesi.

Asparagi: il clima stabile che ha caratterizzato l'ultimo periodo ha favorito il regolare sviluppo dei turioni e il graduale incremento dell'offerta ha determinato un fisiologico ridimensionamento delle quotazioni degli asparagi verdi in tutte le piazze di riferimento. La domanda si mantiene discretamente attiva, sostenuta da qualità più che soddisfacente.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Ortive a frutto in serra: i listini di gran parte delle ortive in coltura protetta quotate a Vittoria hanno evidenziato una dinamica flessiva; la motivazione principale risiede in un generale aumento delle disponibilità a fronte di una richiesta al consumo regolare. In controtendenza solamente i pomodori, con i rialzi di prezzo più evidenti a carico della tipologia ciliegino. A Latina, quotazioni in ripresa per le zucchine romanesche, oggetto in settimana di una domanda particolarmente interessata; listini di segno negativo per i cetrioli.
Data di pubblicazione: