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Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): quotazioni in fisiologico calo a marzo 2017

Il quadro meteorologico delineatosi a marzo è stato ideale per svolgere al meglio le operazioni in campagna. Le ottime giornate di sole accompagnate da buone temperature hanno facilitato il trapianto dei prodotti a pieno campo e favorito una perfetta e veloce maturazione degli ortaggi sotto serra. Infatti, da metà mese (la stagione quest'anno è partita prima rispetto gli anni passati) abbiamo annotato la presenza in mercato delle prime lattughe trapiantate ad inizio 2017 in coltura protetta.

L'arrivo del prodotto novello che normalmente segna l'avvio della nuova campagna è sempre molto atteso dai commercianti acquirenti. Quest'anno le due lattughe principali: gentile e cappuccia, sono state particolarmente apprezzate in quanto si presentavano con eccellenti caratteristiche qualitative. Sullo stesso livello qualitativo, ma in quantità minore, abbiamo registrato la presenza anche della brasiliana e della romana.


Lattuga cappuccia; sotto a destra, lattuga gentile

Oltre alle lattughe a marzo il ventaglio dei prodotti si è ampliato notevolmente e sono entrati a far parte nei listini giornalieri del mercato in modo continuativo: i ravanelli, i cavolfiori, la bieta, la catalogna, il prezzemolo, il sedano bianco, ecc… oltre ai tradizionali prodotti invernali.

Purtroppo i prezzi elevati registrati nei primi due mesi del 2017 sembrano solo un ricordo in quanto sono tornati alla normalità o addirittura diverse tipologie di prodotti hanno registrato quotazioni minori dello scorso anno. In particolare cavolfiori, cipolle, cavoli cinesi e lattuga romana non hanno raggiunto nel mese quotazioni in grado di pareggiare il costo di produzione.

La domanda ha giocato un ruolo significativo nel contribuire al ribasso delle quotazioni. E' stato un mese caratterizzato da una richiesta lenta. In questo contesto le operazioni di mercato si sono svolte al rallentatore e non nei modi frenetici e dinamici consueti anche se i volumi conferiti sono risultati in flessione rispetto a quelli commercializzati in marzo dello scorso anno.


Cipollotti

Di conseguenza, il quadro dell'andamento commerciale che si è delineato nel mese di marzo dei prodotti ortofrutticoli risulta il seguente: quotazioni in linea con quelle di marzo 2016 per l'aglio. Nel mese è stato conferito lavorato: in grappolo, grappolo lungo e in treccia lunga. Essendo un prodotto frigoconservato la qualità ne ha risentito, ma la domanda è sempre risultata interessata ugualmente.

Richiesta lineare per bianca di milano, bieta da costa e da taglio. La leggera flessione delle quantità conferite ha favorito un discreto rialzo delle quotazioni.

Assestamento al ribasso dei prezzi per il cavolfiore bianco, mentre per le tipologie romano, rosso e verde le quotazioni sono state in aumento. In linea con i parametri registrati a marzo dello scorso anno i volumi movimentati.

Anche il comparto dei cavoli cappucci ha evidenziato situazioni altalenanti. Aumenti delle quotazioni per il tondo, per il cuore di bue e le verze. Flessioni per i cavoli cinesi e cappucci viola. In calo i volumi conferiti per tutte le varietà di cavoli.

Come detto in premessa le quotazioni per le lattughe sono state interessanti, ma soggette ad un costante calo man mano che le quantità aumentavano. Ottima la qualità di tutte le tipologie di prodotto commercializzato. Risultano in flessione i quantitativi conferiti soprattutto per la tipologia romana e foglie di quercia.

Mercato interessante anche se non brillante per il porro. Nel complesso sono state in aumento le quantità commercializzate cosi pure i prezzi di vendita. A parte insignificanti quantità di prodotto che presentavano diversi problemi qualitativi, la maggioranza dei volumi evidenziavano parametri ottimali di qualità.

Positivi i risultati ottenuti dal prezzemolo che per il 90% è di provenienza meridionale. Sul finire del mese ha fatto capolino quello locale che ha contribuito ad un discreto aumento dei prezzi di vendita. Le quantità hanno registrato un ribasso di oltre l'8% rispetto ai volumi di marzo 2016.

Al contrario degli altri prodotti, tutte le tipologie di radicchio sono state richieste dalla domanda, favorendo interessanti aumenti del prezzo di vendita. In particolare il tondo rosso, il rosso lungo e il tipo verona, hanno realizzato ottime quotazioni, mentre in tono leggermente minore risultano il variegato di Lusia, il variegato aperto, il rosa e quello da campo. In flessione le quantità commercializzate per il tondo rosso e per rosso lungo.

Quotazioni stabili per gli spinaci e in aumento per il sedano verde in quanto manca una parte dei volumi registrati lo scorso anno.

Per quanto riguarda il comparto della frutta, si è rilevato nel mese un discreto interesse della domanda, innescato soprattutto dalla presenza di numerosi fruttivendoli acquirenti, che con la loro richiesta hanno favorito un discreto aumento delle quotazioni per kiwi, mele e pere.
Data di pubblicazione: