La nuova frontiera della quarta gamma sta nel biologico tagliato a mano
Enrico Casadei responsabile IV e V gamma Canova
E' l'ultima proposta di Canova, società del Gruppo Apofruit licenziataria del marchio Almaverde Bio. "Le confezioni sono in vendita da poche settimane - spiega a FreshPlaza il responsabile IV e V gamma Enrico Casadei - e abbiamo già ottimi riscontri".
"Il nodo sta davvero nell'intercettare le nuove tendenze, quello che i consumatori vogliono e/o si aspettano. C'è una fascia di clientela, sempre in aumento, che cerca prodotti meno industriali e più artigianali. E noi ci facciamo carico di questa esigenza tramite questa linea in cui tutto è come uno potrebbe fare a casa. Partiamo dalla materia prima bio dei nostri produttori, per poi arrivare alla lavorazione/taglio a mano e al confezionamento con un grado di accuratezza che nessuna macchina potrebbe DARCI".
E se anche una macchina potrebbe farlo, non avrebbe lo stesso fascino e lo stesso messaggio di un 'pasto' preparato a mano. Sì, perché ogni confezione de "Le Artigianali" può rappresentare un pranzo, magari non tanto per il muratore o l'agricoltore che consumano duemila calorie in mezza giornata, ma di certo per chi lavora davanti a un pc, oppure per chi intende seguire un'alimentazione particolarmente leggera e nutriente allo stesso tempo.
Queste le referenze fin qui prodotte: Insalata Ciliegino-Carota con radicchio rosso, indivia riccia e scarola, pomodoro ciliegino, carote, cipolla rossa e rucola; Insalata cipolla-noci con scarola e radiccchio rosso, noci e cipolla; Insalata Foglie-Frutta con mix verdure e frutta con radicchio, indivia, melagrana, arancia, rucola; Insalata mais-carota e con pomodoro ciliegino, radicchio rosso, indivia, carote. Tutte in confezioni da 175 grammi, tutte con vegetali solo biologici. Il costo nei supermercati oscilla fra 2,80 e 3,20 euro a ciotola.
"Fra Gli Artigianali - continua Casadei - sono da annoverare anche i nuovi burger fatti a mano con il 60% di verdure fresche. Si tratta di burger da 200 grammi l'uno di tre tipi: Arancio (carote, peperoni, farina di ceci, fiocco di patate); Viola (crauto rosso, radicchio rosso, farina di ceci, fiocco di patate); Verde (verza, spinaci, farina di ceci, fiocco di patate). Gli ingredienti, una volta triturati e mescolati, vengono suddivisi a mano in porzioni e poi messe in uno stampo per fare omogeneità alla forma. Questa è una vera quarta gamma dato che non sono precotti e non hanno molti ingredienti come altri".
Uno dei burger di verdure. Quarta gamma pura, bio, non precotto
"Ci stiamo allontanando - conclude Casadei - da un modo di lavorare industriale, avvicinandoci a quanto di più artigianale ci possa essere. Però siamo in uno stabilimento di IV gamma con tutte le garanzie, certificazioni e precauzioni del caso. Al momento la crescita è forte, anche se i numeri ovviamente sono relativi, ma siamo certi che negli anni i consumatori chiederanno sempre di più prodotti con questa mentalità di fondo: più artigianalità, materie prime biologiche, attenzione all'aspetto nutrizionale".