Spagna: si stima che il gelo abbia danneggiato dal 70 all'80% dei mandorleti
Tuttavia, come riportato dall'organizzazione in un comunicato, i tecnici Asaja non potranno valutare accuratamente l'impatto del clima nelle aziende agricole per almeno 15 giorni.
Sia le varietà precoci di mandorle coltivate tradizionalmente nella contea di La Manchuela, a Cuenca, in particolare la Desmayo, Largueta e Marcona, che quelle tardive come la Vairo, Lauranne, Costanti, Marinada o Guara, sono state interessate dall'ondata di freddo degli ultimi giorni.
Le prime hanno già terminato la fioritura e hanno patito danni fino al 100% nei comuni di Minglianilla, Villapardo, Villarta o El Herrumblar, tra le altre.
Per quanto riguarda le varietà tardive, la maggior parte delle piantagioni recenti erano in fase di allegagione e oltre il 70-80% della produzione è stato danneggiato. Secondo Asaja, si salverà solo la produzione degli alberi che sono fioriti dopo le gelate. Anche nella provincia di Albacete il freddo ha causato gravi danni ai mandorleti.
Nelle zone centrali e confinanti, i danni sono arrivati fino al 100%, mentre nella zona sudorientale della provincia, in comuni come Hellín e Tobarra, l'entità dei danni varia a seconda del luogo, con alcune piantagioni totalmente danneggiate, mentre altre interessate in minima parte.
Nessun danno significativo a Toledo e Ciudad Real
Le temperature registrate a Toledo e Ciudad Real non sono state sufficientemente basse da causare danni significativi nei mandorleti, anche se hanno avuto un impatto sui vigneti. In ogni caso, secondo Asaja: "sarà necessario attendere qualche giorno prima che i tecnici possano esaminare lo sviluppo delle piante e quantificare le perdite".
Infine, quella di Guadalajara è la provincia che ha registrato meno danni da gelate alle colture. Solo gli asparagi verdi sono all'inizio della stagione, che è cominciata un po' prima rispetto agli anni scorsi. In alcune zone le colture non hanno ancora germogliato. Asaja ha concluso: "Le basse temperature hanno interrotto la produzione degli asparagi, ma senza conseguenze gravi per le colture".
Fonte: Europa Press