Le importazioni indiane delle mele di Washington sono destinate a crescere
"Lo scorso anno i prezzi per le mele di Washington erano piuttosto alti. Il volume totale delle esportazioni nel 2016 è stato pertanto inferiore a quello del 2015. Tuttavia, quest'anno dovremmo nuovamente raggiungere i livelli del 2015 o addirittura superarli" spiega Keith Sunderlal, dell'SCS Group, che lavora come rappresentante per la Washington Apple Commission in India.
Oltre allo Stato di Washington, ulteriori Paesi produttori che esportano mele in India sono il Belgio e l'Italia. "L'Italia è una stabile fonte di mele per l'India già da 3-5 anni. Il Belgio è invece ancora un piccolo esportatore sul mercato indiano, sebbene ci sia stato un forte battage pubblicitario. Credo che, a seguito del divieto di esportare in Russia, il Belgio sia alla ricerca di nuovi mercati", dice Sunderlal.
Rebecca Lyons, direttrice delle commercializzazioni internazionali per la Washington Apple Commission (a destra), e Keith Sunderlal, con importatori, grossisti e rivenditori al dettaglio nel mercato all'ingrosso della frutta Kothapet di Hyderabad, India.
Secondo le dichiarazioni di Sunderlal, l'attenzione del mercato indiano è rivolta innanzitutto al prezzo. Se le mele statunitensi subiscono un aumento delle quotazioni a seguito di un calo nella fornitura, immediatamente si registra una flessione negli acquisti in India. L'aumento o diminuzione dei prezzi nel mercato indiano ha a che fare soprattutto con i dazi doganali elevati che vengono applicati dal governo locale sui beni d'importazione.
"I prezzi aumentano anche del 50%, a causa di questi dazi. Stiamo tentando di convincere il governo a riesaminare le sue politiche doganali, ma temo che questa situazione non cambierà tanto presto".
Sebbene si siano presentate nell'economia indiana alcune problematiche relative alla svalutazione della Rupia, il tasso di cambio al momento risulta stabile. "L'India sta andando bene sul piano economico, e la Rupia dovrebbe diventare più forte. Un solido tasso di cambio è una buona cosa dal punto di vista delle importazioni".
Il Paese non ha invece presentato alcuna problematica a proposito dei requisiti fitosanitari. C'è stata, un paio di anni fa, solamente della confusione tra gli spedizionieri su come conformarsi agli standard fitosanitari e di etichettatura, ma ogni cosa ora è stata risolta.
Sunderlal riconosce che si sono verificati dei problemi nei porti indiani, in quanto all'inizio del 2015 ad alcune mele era stato precluso l'ingresso nel Paese. "Non siamo sicuri del motivo di questo divieto dal parte del governo indiano. Fortunatamente, a livello locale erano presenti ingenti volumi di prodotti ortofrutticoli, quindi c'era minore necessità di mele di Washington. La questione è stata risolta quando un grande numero di stati, tra cui l'Unione Europea, gli Stati Uniti, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Cile e la Cina, si sono appellati al governo indiano affinché consentisse l'importazione di mele", conclude Sunderlal.
Rebecca Lyons, direttrice delle commercializzazioni internazionali per la Washington Apple Commission, Adam Branson, adetto diplomatico senior dell'agricoltura al consolato statunitense di Bombay, insieme a Keith Sunderlal e Mansi Ahuja del team indiano della Washington Apple Commission.
L'SCS Group è una agenzia di consulenza che rappresenta una serie di associazioni cooperatrici in India. Tra queste figurano la California Table Grape Commission, la Pear Bureau Northwest, la Washington Apple Commission e la California Walnut Commission. L'SCS Group è proprio ora coinvolta in una campagna promozionale sulle mele di Washington, durante la quale un grande numero di veicoli pubblicitari viaggiano attraverso 89 città di livello II e III in tutta l'India, per far sì che i consumatori acquistino familiarità con prodotti e relative caratteristiche.
Maggiori informazioni:
Keith Sunderlal
SCS Group (India)
Tel: 0091 124 434-45 00
Email: ksunderlal@scs-group.com
Web: www.scs-group.com
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