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Incontro a Sondrio, 13 aprile 2017 ore 9:00

La cimice asiatica e' l'incubo dei tanti meleti della Valtellina

Ospite indesiderato di ben 300 piante, tra cui melo, uva, piccoli frutti, la cimice asiatica, Halyomorpha halys, rischia di diventare il nemico numero uno della frutticoltura in provincia di Sondrio. Sulle sue tracce, si stanno muovendo già da tempo l'entomologo valtellinese Paride Dioli, insieme a due equipe, una dell'Università di Modena-Reggio con la professoressa Lara Maistrello, coordinatrice nazionale per la questione, l'altra dell'Università di Milano con le professoresse Lidia Limonta e Daniela Lupi, e la fondazione Fojanini che, prossimamente, presenterà la problematica.

L'incontro, rivolto agli agricoltori, sarà in sede, a Sondrio, il 13 aprile, a partire dalle 9:00. In zona (precisamente alto lario-bassissima valle), il primo avvistamento risale al 2015. Da lì è partita un'indagine: attraverso trappole e segnalazioni, se ne è rintracciata la presenza fino a Ponte in Valtellina, passando per Piantedo, Morbegno (cortile del museo), Talamona, Sondrio. Qualcuno ha parlato anche di Alta Valle.
 


"Arriva trasportata dai camion e si diffonde principalmente nei punti di scarico merci, dove avvengono i traffici. In questa fase di monitoraggio è fondamentale il contributo delle persone, nello spirito della citizen science (ricerca scientifica cui partecipano semplici cittadini)" spiega Dioli, invitando tutti a inviare segnalazioni alla Fojanini, in caso di avvistamenti sospetti. Con il suo apparato pungente-succhiante, il polifago dal grande appetito è in grado di bucare la superficie dei frutti, causando una sorta di butteratura marrone. Ne bastano due per rendere il frutto non commerciabile.

Per saperne di più, clicca qui.
Data di pubblicazione: