Unimpresa: in dieci anni persi oltre 100.000 posti di lavoro in agricoltura
I dati di Unimpresa
I centomila posti di lavori persi in dieci anni sono solamente una piccola parte della ricerca di Unimpresa. Lo studio mette in evidenza che dal 2005 al 2015 la produzione del settore agricolo è passata da 50 miliardi a 57 miliardi, con una crescita del 14%, nettamente inferiore alla media dei Paesi dell'Unione Europea che si attesta al 22%. La presenza di aziende innovative avrebbe permesso di aumentare la produzione e di perdere meno posti di lavoro.
Problema esportazioni
Altro problema riguarda il rapporto tra esportazioni e importazioni. Nel 2015 le esportazioni hanno toccato 6,6 miliardi, in aumento di 2,5 miliardi rispetto al 2005. Ma a preoccupare è soprattutto il dato delle importazioni: nel 2015 sono stati acquistati dall'estero prodotti agricoli per 13,8 miliardi di euro, un aumento di oltre 4 miliardi rispetto a 2005.
Patto con il governo
Per risollevare un settore in difficoltà, Unimpresa ha lanciato un progetto che vedrebbe impegnato anche il governo. Infatti l'associazione denuncia una carenza di formazione soprattutto tra i ragazzi che hanno scelto un indirizzo professionale alle scuole superiori. Nessuna visione strategica, poca capacità di prendere decisioni importanti e soprattutto nessuna conoscenza di nuovi metodi innovativi per aumentare la produzione e per rendere efficiente la propria azienda: queste le problematiche da risolvere al più presto secondo Unimpresa.
Sinergia tra istituzioni e imprese agricole
Nel "piano di governo del settore agroalimentare" proposto da Unimpresa, le istituzioni centrali dovrebbero lavorare a stretto rapporto con le imprese agricole per trovare un accordo che permetta una maggiore collaborazione tra Università e scuola agrarie, in modo da formare ragazzi veramente pronti ad affrontare le sfide che il settore agricolo dovrà affrontare nei prossimi anni.