Sono due le tipologie di questa varietà: "castellammare" e "campagnano". La prima è molto precoce e inizia a produrre a partire da gennaio; per la seconda se le temperature sono nella media stagionale bisogna attendere marzo.
Conosciuto in tutta Italia e richiesto in tutto il mondo, è un prodotto che viene celebrato con sagre tipiche nelle zone vocate. Queste ultime sono ricomprese, fin dal 2002, nell'area di origine del prodotto a marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).
"Dal un punto di vista commerciale, il riconoscimento del marchio – racconta Daniele Mari titolare dell'omonima azienda- per noi agricoltori è stata un'occasione di rilancio di un prodotto che ha caratteristiche peculiari del territorio di provenienza".
L'azienda di Daniele è a conduzione familiare: il padre Fabrizio da più di 30 anni si occupa della coltivazione dei carciofeti, secondo metodi tradizionali rispettosi dell'ambiente e della sostenibilità.
Il disciplinare di produzione stabilisce che il carciofo romanesco IGP deve essere coltivato senza l'utilizzo di fitoregolatori, per mantenere intatta tutta la sua genuinità. La semina viene effettuata intorno al periodo di ferragosto, mentre la raccolta va da metà marzo ad inizio maggio.
Daniele ci riferisce: "Un lavoro durissimo, quello dei campi, che non si potrebbe intraprendere senza una grande forza di volontà e dedizione: sono tanti i sacrifici infatti che bisogna affrontare, dalla sveglia molto presto ogni mattina, all'impegno costante e alla cura quotidiana nel coltivare i carciofi, dalla semina alla raccolta e, non ultimo, il clima altalenante che è sempre più imprevedibile. Quest'anno per esempio siamo in anticipo di quasi un mese sui tempi di maturazione del carciofo".Un prodotto con ottime potenzialità che, oltre al sapore unico e ai benefici per la salute, presenta anche ottime qualità commerciali, buona pezzatura e assenza di spine, oltre che caratteristiche organolettiche di tutto rispetto. Il sapore dolce e gradevole lo celebra come il fiore all'occhiello della cucina romana. Ha pochissime calorie, a fronte di un elevato potere nutritivo: contiene infatti ferro, potassio, calcio e vitamine.
"Commercializziamo circa 90mila carciofi l'anno, attraverso canali di distribuzione diversi: la maggior parte viene conferita nei mercati generali all'ingrosso; il resto con la vendita online o presso lo spaccio aziendale. Sempre più frequentemente il consumatore sceglie l'acquisto di prodotti a filiera corta. Recentemente si diffondendo anche la propensione alla coltivazione di piccoli orti casalinghi, forse per via della crisi economica degli ultimi anni".
"In tal senso abbiamo deciso di vendere anche tramite Internet le nostre piantine, le stesse che destiniamo al mercato professionale dei grandi coltivatori e che impiantiamo per la vendita diretta. Abbiamo disponibilità di prodotto da metà febbraio a metà maggio e, con i tardivi, arriveremo ai primi di giugno".
I prezzi di vendita quest'anno sono leggermente più alti del 2016, a causa di minori quantità di prodotto. "Con le gelate di gennaio quest'anno le temperature sotto lo zero hanno stressato parecchio le varietà precoci, con il risultato che i quantitativi produttivi sono ridotti rispetto alla media".
Il periodo di maggior richiesta di carciofo sarà certamente sotto le feste di Pasqua, con un picco di vendite nella Settimana santa; solitamente c'è richiesta di prodotto fino al 50% in più perché i nostri clienti fanno rifornimento per prepararsi alle richieste della gastronomia tipica del territorio".
Contatti:
Azienda Agricola Mari Daniele
Viale America, snc
00055 Ladispoli (RM)
Cell.: 3201158240
Email: info@carcioforomanesco.com
Web: www.carcioforomanesco.com