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Il business plan comincia a dare risultati

Grandi risultati per i piccoli frutti della Cooperativa Sant'Orsola

Complice anche un meteo favorevole, una domanda crescente e un rinnovato impegno da parte dei soci, il risultato di bilancio e di liquidazione 2016 per la Cooperativa Sant'Orsola è di tutto rispetto. Come già comunicato all'indomani dell'assemblea svoltasi sabato 25 marzo, la società ha realizzato un risultato d'esercizio superiore a 999mila euro, con un margine operativo lordo (M.O.L.) di quasi 3 milioni di euro (5,27%); il valore della produzione conferita liquidato ai soci è cresciuto del 20%, superando la cifra record di 23 milioni di euro (cfr. precedente news su FreshPlaza).

Abbiamo intervistato a tal proposito il direttore Matteo Bortolini, il quale riferisce: "Già sul finire del 2015 ci eravamo incontrati con i nostri soci per valutare come procedere in futuro. Le nostre principali finalità sono state individuate nell'aumento delle rese e della qualità ottenibile in campagna, oltre che nell'ampliamento del calendario. Alcuni si sono concentrati solo sul nostro progetto per la realizzazione di un nuovo stabilimento (la cui inaugurazione è prevista per il 2019); tuttavia questa iniziativa non va confusa con il nostro business plan, in quanto il magazzino sarà solo strumentale all'incremento produttivo che ci siamo prefissi".


Matteo Bortolini

Il 2016 è stato il primo anno di applicazione del nuovo business plan, e i risultati sono molto lusinghieri, come mostrano prima di tutto le superfici e il numero dei soci, oggi rispettivamente giunti a 426 ettari e 880 imprese associate. Anche se il Trentino rimane la regione con il maggior numero di soci, l'estensione degli areali si deve soprattutto all'ingresso di nuovi associati siciliani, tutte aziende già esperte nelle lavorazioni fuori suolo, oggi affiancate dai tecnici Sant'Orsola per avviare la coltivazione di piccoli frutti.

Lamponi e mirtilli sono i cavalli di battaglia della cooperativa, che si propone l'obiettivo di arrivare a una fornitura per 12 mesi l'anno. "Al momento, la nostra produzione in Italia comincia a marzo e arriva fino a gennaio dell'anno dopo. Ci basterà chiudere l'attuale gap di un mese e mezzo per raggiungere l'obiettivo della continuità di fornitura. A tal fine stiamo lavorando sul miglioramento varietale e sulle tecniche agronomiche", sottolinea il direttore.

L'aumento dei volumi darà maggiori opportunità a Sant'Orsola anche nei confronti del mercato estero, in particolare quello europeo, che finora rappresenta un 10% del fatturato. L'intento è esportare prodotto fresco, non surgelato o trasformato, in quanto i costi di produzione in campagna non troverebbero altrimenti la giusta remunerazione; a tal fine si sta lavorando anche per aumentare la shelf life del prodotto, ottimizzando la catena del freddo.


Sara Bellini, responsabile comunicazione, e Matteo Bortolini, direttore di Sant'Orsola.

Il direttore ricorda: "Nel 2012 ci davano quasi per spacciati. Oggi la Cooperativa Sant'Orsola ha riconquistato grande affidabilità anche nei confronti del sistema finanziario e degli istituti di credito. Uno degli elementi che hanno fatto la differenza è stato ripartire da zero: con i soci ci siamo guardati in faccia, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso di andare avanti, riorganizzandoci e mettendo le persone e le competenze giuste ai posti giusti".

"Viste le dimensioni e le potenzialità del mercato al consumo dei piccoli frutti, sicuramente nei prossimi anni fioriranno molti nuovi attori in questo comparto, e molti vorranno entrare nel business. Il nostro punto di forza rimane la competenza tecnica: coltivare piccoli frutti non è da tutti; vincerà l'organizzazione e la capacità di selezionare le migliori varietà".

Per ulteriori informazioni:
Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola
Sara Bellini
Via Lagorai 131
38057 Pergine Valsugana (TN)
Tel.: (+39) 0461 518170
Cell.: 335 5642361
Email: sara.bellini@santorsola.com
Web: www.santorsola.com
Facebook: www.facebook.com/CoopSantOrsola