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Non basta l'intuito per essere un buon imprenditore agricolo: l'offerta formativa della Bocconi rivolta all'agribusiness

Le sfide del fare impresa nel settore agricolo sono sempre più ardue. Soprattutto in un contesto storico nel quale i finanziamenti pubblici al settore si riducono e saranno sempre meno determinanti nel futuro della PAC-Politica agricola comunitaria.

E' così che la scuola di management della prestigiosa Università Bocconi di Milano ha deciso di porre le proprie esperienze e competenze su altri settori al servizio di un nuovo percorso rivolto all'agribusiness. Un anno accademico di formazione, destinato agli imprenditori del settore agricolo e a tutti gli operatori delle aziende della filiera, anche senza l'obbligatorietà di essere laureati.

"Tutto nasce tre anni fa - ci spiega Vitaliano Fiorillo (in foto), Professor di Produzione e Tecnologia e Direttore del Corso - quando fummo contattati dal Presidente della Fondazione Boroli, Avv. Giuseppe Alemani, perché avviassimo un progetto filantropico. Dopo aver vagliato alcune idee, il Pro-rettore all'Attuazione del Piano Strategico, Prof. Alberto Grando, suggerì di interpretare filantropico nel senso di utile per un settore strategico per il Paese e che necessitava di formazione. Da qui nacque un discorso mirato all'agricoltura, di cui anche la Fondazione proponente fu entusiasta".

Secondo quanto riferisce il dottor Fiorillo, dalle interviste preliminari effettuate presso imprese agricole di diversi settori produttivi, è scaturito che queste lavorano moltissimo, tanto sui mercati nazionali quanto su quelli esteri; manca però una gestione manageriale al passo con i tempi. "Spesso le cose sono venute un po' da sole, sulla scorta delle capacità e del successo dei fondatori di queste imprese; ma erano altri tempi - spiega il docente - Come per tutti i settori sovvenzionati, inoltre, per decenni c'è stata una domanda drogata, dove il problema della commercializzazione del prodotto era risolta a monte. Oggi che i soldi della PAC sono e saranno sempre meno, interi settori produttivi sono entrati in crisi, come nel caso della produzione di latte o di cereali".

Il Corso della SDA Bocconi parte dalla premessa che esiste un modo di fare impresa non sovvenzionata, ma comunque in grado di creare reddito. In un contesto di difficoltà, nel quale molte aziende scompariranno, l'approccio strutturato del Master Bocconi consente alle imprese di impostare una strategia valida, di comprendere meglio gli aspetti legati al marketing, di organizzare un business plan, e di interloquire alla pari con i partner commerciali.

Il Corso, partito a novembre del 2016, ha trovato subito l'appoggio di diversi sponsor, di aziende, enti ed istituzioni della filiera: ciò ha consentito di ridurre in tutto o in parte la retta per i partecipanti (clicca qui per la brochure informativa del corso).



La classe del Corso è composta da 15 persone, per la maggior parte imprenditori provenienti da diversi settori agricoli, tra cui quello lattiero-caseario, zootecnico, del riso e dell'ortofrutta. Si tratta di esponenti di imprese agricole mediamente grandi, con problematiche ed esigenze comuni. In aula inoltre sono presenti anche partecipanti provenienti da altre aziende della filiera, come trasformatori, consulenti e trader.

"Nessuno dei partecipanti ritiene che Bocconi possa risolvere tutti i problemi - sottolinea Vitaliano Fiorillo - ma sono lì per mettere ordine in quello che fanno e apprendere le tecniche manageriali avanzate. Non possiamo pensare, ad esempio, che se cambia una normativa un'impresa si ritrovi in ginocchio solo per questo; anche le normative devono diventare delle variabili di un business in grado di stare in piedi da solo, a prescindere dai mutamenti contingenti. Oggi dobbiamo mettere le imprese della filiera nella condizione di parlare tutte lo stesso linguaggio manageriale, creando una cultura in questo senso".

Articolazione del corso
Dopo un incontro preliminare nel mese di novembre 2016, il primo modulo formativo si è svolto a gennaio 2017. E' richiesta la presenza obbligatoria, anche se è previsto che si possa saltare fino a un 20% delle lezioni. L'ideale, secondo i docenti, sarebbe comunque quello di non perdere troppi moduli, data la loro concatenazione. L'impegno è di 3 giorni al mese; possono sembrare pochi, tuttavia in determinati periodi dell'anno anche tre giorni possono risultare proibitivi per chi lavora in un'impresa agricola.

Questa è la ragione per cui i docenti stanno pensando a metodi didattici innovativi per portare online tutto quello che sia possibile rendere fruibile dal web: "Altri moduli, come quelli relativi alla finanza, al controllo di gestione e al business plan, sono necessariamente da svolgersi in Bocconi o, come stiamo prevedendo dal prossimo anno, direttamente presso una delle aziende protagoniste dei casi reali che portiamo in aula".

I mesi finali del corso saranno dedicati a progetti sul campo: ogni partecipante dovrà ideare un progetto di sviluppo relativo alla propria azienda in rete con altre, oppure alla filiera o altro da presentare all'aula, in modo che ne vengano selezionati tre o quattro su cui lavorare in gruppi. Il criterio di selezione dei progetti sarà quello della ricaduta per il più ampio numero di soggetti. Lo scopo è quello di imparare a lavorare insieme agli altri, aprendosi anche a contaminazioni positive tra settori diversi. I tutor Bocconi faranno da guida metodologica ai progetti e se tra questi ce ne saranno alcuni interessanti anche per gli sponsor, loro stessi potranno mettersi in sinergia con i partecipanti al corso.

"L'obiettivo è quello di realizzare uno studio di fattibilità e un business plan sui progetti proposti - spiega Fiorillo - in questo modo, il corso diventa anche un generatore di idee sviluppate per giunta da quella parte della filiera dove di solito le idee vengono recepite, non generate. Siamo molto curiosi di sapere cosa verrà fuori e speranzosi che molti di questi progetti diventino realtà. Siamo convinti che questo approccio metodologico possa ridare ossigeno a molte imprese del settore".

Nell'ambito del corso vengono organizzati eventi su temi di frontiera, gratuiti e aperti a tutti, quali gli strumenti finanziari a disposizione delle imprese (5 aprile 2017, giornata dal titolo "Finance for Agribusiness - Investire oggi in una linea strategica di sviluppo del Paese" - clicca qui per la registrazione online), il tema della riqualificazione ambientale, l'agritech. Tutti appuntamenti di cui vi terremo prontamente aggiornati.

Per maggiori info:
Erica Pizzelli

Tel. 02 58366825
Email: erica.pizzelli@sdabocconi.it