"Assicurazioni, Guidi (Confagricoltura): "Prioritario un sistema efficace di gestione del rischio"
"Non si è riusciti a creare un modello assicurativo che sia agevolmente fruibile – ha osservato Mario Guidi -. Burocrazia, errori gestionali e procedure informatiche ancora non definite per la compilazione dei piani assicurativi individuali (Pai), ritardano l'erogazione dei contributi comunitari. E così ci troviamo che si è aperta la nuova campagna assicurativa 2017 per le produzioni agricole mentre si sta ancora provvedendo ai primi pagamenti alle aziende delle assicurazioni agevolate agricole che si riferiscono alle domande del 2015. In questo modo si mette in crisi pure il sistema dei consorzi di difesa (che anticipano i premi dei produttori)".
"C'è poi – ha aggiunto - il problema del sistema di regole per calcolare le rese medie che non permettono alle imprese di attuare polizze con valori assicurati adeguati alle loro esigenze. Le imprese spesso sono costrette a stipulare contratti assicurativi con valori troppo bassi rispetto alle loro potenzialità produttive; e così le polizze finiscono per perdere di interesse per i contraenti".
Confagricoltura ha snocciolato i dati: in due anni si è perso il valore assicurato del 17% (-6% nel 2015, -11,3% nel 2016). Ma, se si entra nel dettaglio dei settori, si scopre che il valore assicurato delle produzioni vegetali è sceso del 26%, con una perdita di 851 milioni di euro che ha riguardato soprattutto il Meridione, che già presentava una scarsa diffusione di polizze.
"Le nostre priorità – ha concluso il presidente di Confagricoltura – sono: una riconsiderazione delle procedure del Pai, con l'obiettivo di una reale semplificazione e snellimento del processo; una ridefinizione del sistema del calcolo delle rese medie produttive delle imprese per arrivare ad una certa flessibilità ed eventualmente alla possibilità dell'applicazione di meccanismi basati su indici per aree produttive".