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La stagione dell'asparago bianco di Bassano DOP comincia secondo tradizione

Come da tradizione, il 19 marzo 2017 è iniziata la marchiatura DOP-Denominazione di Origine Protetta dell'asparago bianco di Bassano. "Erano anni che non si rispettava tale data - commenta a FreshPlaza il presidente del consorzio di tutela, Paolo Brotto - ma siamo riusciti grazie al clima registrato quest'anno".



L'asparago bianco di Bassano è un ortaggio pregiato appartenente alla famiglia delle Liliacee. Nel Bassanese, dove i terreni sono particolarmente vocati e si registra un clima mite e ventilato, la coltura ha storia antica. Nel novembre 2007 l'asparago bianco di Bassano ha ottenuto la DOP, marchio europeo che identifica i prodotti locali che presentano particolari caratteristiche di qualità e tipicità.



La zona di produzione dell'Asparago Bianco di Bassano DOP, delimitata e controllata dal Disciplinare di Produzione, comprende i territori dei seguenti comuni in provincia di Vicenza: Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Marostica, Mussolente, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Rosà, Rossano, Terre sul Brenta.

"La campagna durerà fino a fine maggio - continua Brotto - Prevediamo volumi di 80 tonnellate di prodotto, principalmente destinato al mercato locale. Se parliamo di export, con questo prodotto raggiungiamo l'est asiatico e il Giappone. A seconda della destinazione, cambia anche il confezionamento: sul mercato interno viene venduto in mazzi compresi fra 0,5 e 4 kg, tutti uniformi e legati con un succhione di salice chiamato stroppa, mediante un procedimento che si tramanda da oltre 500 anni, grazie ad appositi stampi di legno; per l'export i mazzi vengono messi dentro un sacchetto salva-freschezza e posti su cassette".



Gli asparagi sono di colore bianco, ben formati, dritti e interi, con apice serrato. La loro lunghezza varia tra i 18 e i 22 centimetri con diametro centrale minimo di 11 mm. E' ammessa la presenza di alcune spaccature trasversali, elemento caratteristico del prodotto a causa della sua bassa fibrosità. Ha un gusto dolce-amaro caratteristico, che lo distingue da tutte le altre specie di asparago; è tenero e non legnoso, di aspetto e odore freschi.

La raccolta dei turioni avviene ogni giorno alle luci dell'alba (invece che a giorni alterni, come per altri asparagi) al fine di garantire la massima qualità del prodotto. L'asparago giunge infatti al consumatore con un colore bianco intenso, e con un apice ben serrato. Dopo la raccolta, gli asparagi vengono lavati, puliti e scelti rigorosamente a mano. Solo il prodotto che rispetta le caratteristiche del disciplinare è destinato a ricevere il marchio DOP.

"Sicuramente - conclude Brotto - la nostra sfida è quella di far conoscere il nostro asparago all'estero, poiché si tratta di un prodotto di nicchia d'alta fascia. Non riusciremo a raccogliere quantitativi ingenti, ma abbiamo dalla nostra una qualità elevata".


Il marchio raffigura un mazzo di asparagi bianchi e il ponte palladiano, stilizzati su fondo verde. Sull'etichetta si trovano impressi: la sigla del produttore e il giorno di raccolta e confezionamento del prodotto.

Contatti:
Paolo Brotto
Consorzio per la tutela dell'Asparago bianco di Bassano DOP
Email: info@asparagodop.it
Web: www.asparagobiancobassano.com