E' quanto dichiara a FreshPlaza il presidente del Consorzio Euroagrumi O.P., dott. Salvatore Rapisarda, nell'annunciare i risultati di una ricerca, condotta negli ultimi tre anni, in sinergia con il CSEI Catania e Università di Catania sul tema del "Risparmio idrico in agricoltura e riuso delle acque reflue".
"Il tema dell'acqua nella società moderna è centrale, strategico e motivo di forti preoccupazioni sia per i problemi legati all'inquinamento e al mantenimento di un livello qualitativo accettabile, sia per le conseguenze sull'idoneo approvvigionamento idrico soprattutto per il consumo umano. Noi abbiamo voluto dare il nostro contributo in relazione al suo consumo in agricoltura, dove possiamo fare molto per salvaguardare una risorsa così importante per il Pianeta".
In foto Salvatore Rapisarda, presidente del Consorzio Euroagrumi O.P.
I risultati della ricerca, finalizzata al risparmio idrico in agricoltura e basata sull'applicazione di nuove tecniche di irrigazione deficitaria, saranno presentati ai lavori del convegno che si terrà venerdì 24 marzo 2017 alle ore 17.00, nella sede di Palazzo dei Bianchi ad Adrano (CT).
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Interverranno il sindaco di Adrano Giuseppe Ferrante, Salvatore Rapisarda presidente di Euroagrumi, il Prof. Salvatore Barbagallo Direttore CSEI Catania, il Prof. Salvatore Luciano Cosentino Direttore Di3A – Università di Catania e il dott. Corrado Vigo Presidente Ordine dei dottori agronomi Provincia di Catania.
"Attraverso la sperimentazione si può dimostrare – sottolinea Rapisarda - che in agricoltura è possibile produrre con ottimi risultati riducendo i volumi idrici impiegati, senza effetti negativi sulla produttività delle piante".
"Lo abbiamo dimostrato coinvolgendo cinque aziende agrumicole del territorio ubicate, a ridosso delle pendici dell'Etna, sebbene in areali diversi dal punto di vista climatico e altimetrico (Motta Cooperativa Agricola, Il Gruppo Bonomo 3Moretti, L'Azienda Agricola Portobello e un'azienda pubblica del CSEI Catania (Centro Studi di Economia applicata all'Ingegneria)".
"Abbiamo collaudato un sistema irriguo innovativo che somministra acqua a turni alterni in parti diverse nella radice delle piante a seconda delle reali necessità. In questo modo è possibile risparmiare quantità considerevoli di acqua. Un risultato importante per la salvaguardia dell'ambiente da considerare assolutamente prioritaria per lo sviluppo sostenibile dell'economia della Sicilia Vorrei ringraziare le aziende che hanno messo a disposizione agronomi e risorse tecniche contribuendo alla buona riuscita della ricerca. L'auspicio è che i risultati incoraggianti possano essere estesi e trasferiti a tutte le imprese agrumicole".
Il Professore Salvatore Barbagallo (foto qui sopra) Direttore CSEI Catania e docente di idraulica presso l'Università degli Studi di Catania dichiara:
"Ritengo fondamentale una certa riflessione tesa alla sensibilizzazione sulla cosiddetta irrigazione deficitaria. Questa ricerca dimostra quanto sia importante per l'ambiente praticare modalità di irrigazione alternative a quelle tradizionali, che consentano di irrigare con minori volumi idrici senza ridurre la resa delle colture agrumarie e la qualità dei prodotti".
"Al convegno presenteremo i risultati degli studi relativi all'irrigazione di colture arboree utilizzando acque reflue ed evidenzieremo i vantaggi che possono conseguirsi anche per incrementare le risorse idriche disponibili per i diversi usi, in una regione, come la Sicilia, dove il fabbisogno idrico è sempre superiore alle disponibilità. Una nuova sensibilità etica per l'acqua ci pone davanti a scelte e a nuovi stili di vita che permettano una gestione sostenibile di questa preziosa risorsa ponendo in essere tutte le strategie che permettano di non depauperarne la qualità, oltre ad assicurare una gestione che minimizzi gli sprechi, talvolta molto rilevanti anche per la carente manutenzione delle reti idriche di adduzione e distribuzione".
Contatti:
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