Mercato dei trattori fermo, reggono solo quelli per il frutteto
Di questi e altri numeri si parlerà alla 80esima edizione della Mostra Agricoltura Faenza (Maf) in programma alla Fiera di Faenza dal 24 al 26 marzo 2017 con un centinaio di operatori specializzati da tutta Italia su un'area di 28mila metri quadrati in tre padiglioni.
"I Piani di Sviluppo Rurale PSR restano il principale strumento per incentivare l'acquisto di macchine agricole – ha commentato di recente il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – e l'auspicio è che vadano a regime nel corso dell'anno e incidere in modo positivo nel bilancio conclusivo. Gli incentivi Inail (cfr FreshPlaza del 21/03/2017) dovrebbero dare una spinta per i primi 4 mesi dell'anno".
Ciò che è preoccupante è che il mercato debba sperare negli incentivi pubblici per poter vendere attrezzature. Il fatto è che questo droga il mercato stesso in maniera anomala. I prodotti agricoli dovrebbero essere remunerati in modo che l'agricoltore possa rinnovare il proprio parco mezzi in autonomia e in linea con il proprio bilancio, non grazie a dei contributi. Anche perché le sovvenzioni coprono in media la metà della spesa, ma l'altra metà è tutta da affrontare. E se frutta e verdura vengono liquidate al pari o al di sotto dei costi di produzione, anche il pagamento al 50% dei mezzi meccanici diventa un problema.
I trattori immatricolati nel 2016 sono stati 18.342, un livello che pone il mercato ai minimi storici. L'Italia viaggia a più velocità anche sul trattore. Le regioni del Nord, anche grazie ai Psr, mostrano dati in positivo, a differenza di quelle del Sud. Ecco alcuni numeri: crescita del 5,3% in Lombardia, del 9,7% in Piemonte, del 2% in Veneto e del 27,4% in Emilia Romagna; calo in Campania (-19,1%) e in Puglia (-14,2%).