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Il commento di Vincenzo Tancredi (Viveros Alcanar)

In Italia gli agrumicoltori scelgono sempre piu' spesso le varieta' spagnole

Fondato nel 1969, Viveros Alcanar è il più grande vivaio di agrumi presente in Europa. In Spagna annovera 200 ettari di piante certificate, situate nella zona compresa tra le province di Tarragona e Castellon. L'azienda offre l'intera gamma delle categorie agrumicole: arance, mandarini, limoni, lime e pompelmi, destinati principalmente a Spagna, Italia e Portogallo.

"Offriamo piante certificate, in vaso e a radice nuda, prodotte in aree recintate coperte al 100% - ha spiegato José Antonio Chimeno, sales manager di Viveros Alcanar - e dotate di reti anti-insetti che le proteggono da ogni tipo di malattia".

Il materiale vegetale utilizzato nel vivaio proviene da un programma di sviluppo e sanificazione dell'I.V.I.A. (Istituto Valenciano di Investigazione Agraria). Le varietà prodotte sono selezionate tra quelle esistenti in Spagna e in altri Paesi. La fornitura di cultivar protette prevede un contratto di non moltiplicazione.


Video aziendale di Viveros Alcanar.

La Spagna è senza dubbio il mercato più importante per il vivaio, sebbene negli ultimi anni stia crescendo molto in Italia, dato l'interesse da parte dei produttori italiani verso le varietà spagnole. A differenza della Spagna, l'Italia non ha grandi operatori, ma piuttosto piccole organizzazioni con limitati areali.


José Antonio Chimeno accanto a Vincenzo Tancredi, in una azienda produttrice di Clemenrubi in Calabria.

"Negli ultimi 15 anni, l'Italia non ha portato avanti alcuna ricerca su nuovi materiali agrumicoli, ecco perché i produttori preferiscono le varietà spagnole a quelle italiane - ha sottolineato Vincenzo Tancredi, rappresentante di Viveros Alcanar in Italia - I coltivatori preferiscono pagare royalties per le varietà spagnole".

Stando a José Antonio Chimeno e Vincenzo Tancredi, le varietà precoci di clementine sono le più richieste, in Spagna come in Italia. Nel caso dell'Italia le più popolari sono al momento la Orogros e la Clemenrubi. "I produttori sono alla ricerca di nuove varietà di mandarini senza semi o clementine precoci - ha dichiarato Tancredi - che garantiscano buone condizioni di mercato".



Nel frattempo, per quanto riguarda le arance, la tendenza è quella di piantare varietà orientate alle due estremità del calendario colturale, precoci e tardive. In Italia: la Navel Fukumoto è la più ricercata a inizio stagione, mentre tra le varietà tardive risulta elevata la domanda per Navel Late, Navel Powel, Navel Chislet, Valencia Midnight e Valencia Delta.

La domanda per gli alberi di limoni a fronte del calo produttivo dell'America Latina
Secondo quanto affermato da José Antonio Chimeno, la domanda per alberi di limoni in Spagna e Italia sta crescendo a seguito degli ottimi risultati e dei prezzi ottenuti nelle ultime campagne. Un altro fattore rilevante è la riduzione delle superfici coltivate in Florida e Messico a causa dell'impatto della huanglongbing (HLB), così come in Argentina e Brasile per via dei problemi legati alla macchia nera.



"Negli ultimi anni - ha precisato Vincenzo Tancredi - molto interesse è stato rivolto agli alberi di limone. Le varietà piantate più spesso in Spagna sono la Fino e la Verna, richieste anche in Italia".

Italia: cambiamento da uva e drupacee a lime
Come nel caso dei limoni, il Messico sta riducendo enormemente la produzione di lime a causa dei problemi di inverdimento, creando per gli agricoltori spagnoli e italiani la possibilità di incrementare la propria produzione, avvantaggiati dal fatto che il canale Horeca stia crescendo. "Messico e Brasile importano notevoli quantitativi di lime. Per questo i produttori di uva e drupacee che sono stati colpiti da alcune malattie, come quelle causate dal Clavibacter michiganensis, hanno cominciato a rivolgere le loro attenzioni proprio a questa coltura".

Comunque, stando a José Antonio Chimeno, "il più grave fattore limitante è il clima. Il lime è molto sensibile al freddo e necessita di aree produttive con temperature elevate. Un eventuale calo provocherebbe infatti danni al frutto: per esempio la sua buccia diventerebbe gialla, determinandone la perdita di valore commerciale".

Per maggiori informazioni:
Jaume González Armendariz
VIVEROS ALCANAR
C/Joan Maragall, 2.
CP 43530 Alcanar - Tarragona (Spagna)
Tel.: +34 977 730 040 / 977 730 725
Email: jaime@viverosalcanar.com
Web: www.viverosalcanar.com

Vincenzo Tancredi
Contrada Pantano Rotondo
87011 Cassano allo Ionio (CS)
Cell.: +39 329 6296182
Email: info@tancredifruit.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: