L'ortofrutta croata cerca di potenziarsi con l'aiuto olandese
Come riportato dalla Jutarnji List l'8 marzo 2017, l'iniziativa è stata avviata con la collaborazione di FAO,
ministero croato all'agricoltura, e con il supporto della Croatian Association of Young Farmers.
"La produzione di verdura non è sufficiente a soddisfare le necessità della popolazione, e tantomeno lo è per le finalità di turismo, industria alimentare e opportunità di export. Secondo alcune stime, a eccezione di mandarini e ciliegie, la produzione locale non soddisfa nemmeno il 50% della domanda".
Il primo passo in questo senso, stando al direttore dell'EBRD per Croazia, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, è quello che l'Università di Wageningen (Olanda) elabori un'indagine di mercato, che si concentrerà sulla identificazione delle varietà dei prodotti ortofrutticoli con il maggiore potenziale in Croazia e nei mercati internazionali, tenendo ovviamente in considerazione le preferenze dei consumatori e le modifiche delle loro abitudini.
La resa produttiva molto bassa è il problema principale del settore ortofrutticolo croato. In Croazia, infatti, al resa produttiva delle mele, il frutto più importante nel Paese, è di circa 10 tonnellate per ettaro (in Francia è di 37 tonnellate, in Austria di 91 e in Slovenia 36 tonnellate per ettaro).
Fonte: total-croatia-news.com