Turchia: la stagione degli agrumi rallenta per l'andamento del mercato e le abbondanti piogge
"La campagna è ancora in corso, dal momento che le condizioni meteorologiche sono migliorate negli ultimi due giorni, ma è molto rallentata" afferma Coskun Eren, dell'azienda turca di esportazioni Eren Tarim. Secondo Coskun, un altro fattore fondamentale per l'attuale situazione degli agrumi ha a che vedere con le tendenze del mercato in relazione alla Russia.
"La Russia non ha ancora revocato l'interdizione del commercio con l'Europa. Questo significa che la Turchia è diventata il principale fornitore della Russia, che sta infatti acquistando ingenti quantitativi di agrumi. Di conseguenza, i prezzi dei nostri prodotti sono molto elevati, troppo per rimanere competitivi nel contesto europeo rispetto a Paesi come la Spagna. Questa situazione offre invece maggiori opportunità ad altre zone produttive".
Nella decima settimana del 2017, i prezzi dei limoni turchi sono rimasti stabili a 0,80-0,90 euro al chilo FOB (Free on Board). A seconda dei Paesi cui i limoni esportati sono destinati, il prezzo può ulteriormente aumentare di 15-20 centesimi.
La stagione delle arance turche di varietà Valencia ha dovuto fare i conti con i danni causati dalle gelate. Anche se è appena iniziata, è difficile trovare frutti sani. Coskun aggiunge che gran parte delle aziende non si stanno assumendo il rischio di esportare frutti che potrebbero rivelarsi di qualità ancora inferiore.
Sebbene ciò offra molte opportunità a concorrenti come l'Egitto, Corskun non è affatto preoccupato. "I mercati europei non sono interessati agli agrumi egiziani per questioni di affidabilità. Preferiscono, piuttosto, gli agrumi turchi e spagnoli".
Il raccolto dei limoni in Turchia si è appena concluso, così come la stagione dei pompelmi. L'export di agrumi durerà fino a fine aprile o inizio maggio, anche se i volumi delle esportazioni saranno limitati. "Dobbiamo prestare molta attenzione ai livelli qualitativi. La frutta per ora è quella proveniente da magazzini refrigerati, e quindi più cara, dati i costi più elevati dell'energia necessaria alla refrigerazione".
Comunque, nonostante il rallentamento della campagna, per la Eren Tarim non è un'opzione accettabile quella di bloccare tutto all'improvviso. "Quando blocchi completamente produzione ed esportazione, è poi difficile ricominciare. Fermare tutte le attività comporta l'esclusione dal ciclo degli sviluppi del mercato contemporaneo. I clienti cercano soluzioni alternative, che finiscono per diventare stabili: quando, successivamente, si prova a ripartire con le attività, quei clienti sono da considerare persi" spiega Coskun per concludere.
Maggiori informazioni:
Coskun Eren
Eren Tarim (Turkey)
Tel.: +90 324 454148788
Email: coskun@erentarim.com
Web: www.erentarim.com