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Arance spremute in segno di protesta

Sanzioni turche contro i Paesi Bassi?

Le sanzioni annunciate dal Presidente turco Erdogan contro i Paesi Bassi sembrano essere per lo più politiche e in risposta al rifiuto di accogliere in territorio olandese due ministri turchi che, lo scorso fine settimana, volevano tenere un comizio sul referendum costituzionale che si terrà in Turchia il prossimo 16 aprile. Si prevede un danno economico limitato.

Ankara ha interrotto le relazioni diplomatiche con i Paesi Bassi. L'ambasciatore, che era già in suolo olandese lo scorso fine settimana, per ora non è più il benvenuto in Turchia. Sono stati vietati voli diplomatici e il trattato di Amicizia tra i due Paesi potrebbe essere revocato. Secondo varie fonti, la Turchia minaccia anche di sospendere l'accordo sui rifugiati con l'Europa.


Fonte: Twitter DemokratHaber

Sanzioni economiche
Non ci sono ancora sanzioni economiche. La loro efficacia è contestata a livello scientifico. Eppure, i Paesi possono colpirsi l'un l'altro duramente con misure economiche; non dimentichiamoci dell'embargo russo che ha colpito l'Europa, e la Turchia l'anno scorso. L'impatto di sanzioni economiche dipende molto dalla relazione economica tra i Paesi in questione.

I Paesi Bassi hanno esportato un totale di 5,37 miliardi di euro di merci l'anno scorso. Questi erano per lo più prodotti chimici, medicine, plastica, macchinari ed elettronica. Le importazioni della Turchia sono ammontate a 2,8 miliardi di euro, in gran parte composte da pesce e crostacei, frutta e verdura, prodotti petroliferi, prodotti tessili e di abbigliamento. Anche se parte di questo flusso di esportazione riguarda il transito, la Turchia conta per circa l'1% del commercio olandese.



Oltre a merci, c'è l'importazione ed esportazione di servizi, rispettivamente per un valore di 772 e 975 milioni di euro nel 2015. Una parte importante di questo commercio è il turismo. L'anno scorso, dopo un tentativo fallito di colpo di stato, il numero di prenotazioni verso la Turchia è diminuito del 30%. Il turismo è un settore importante per il Paese.

Commercio ortofrutticolo con la Turchia
Il commercio olandese di frutta e verdura con la Turchia mostra grandi differenze. Secondo i dati Comtrade, l'import-export di verdure è risultato praticamente equilibrato nel 2015. I Paesi Bassi hanno esportato 17,6 milioni di dollari verso la Turchia. Le importazioni sono state pari a 16,2 milioni di dollari. Il saldo per il commercio di frutta mostra una differenza più marcata: i Paesi Bassi hanno importato per un valore di 127,9 milioni di dollari nel 2015; le esportazioni sono rimaste a 6,2 milioni di dollari.



EvoFenedex, associazione di 15.000 aziende del settore logistico e di esportazione, non si dice molto preoccupata. "La Turchia ha un accordo di associazione con l'UE, e quindi non può applicare sanzioni economiche che potrebbero influenzare solo i Paesi Bassi". Naturalmente, i consumatori possono boicottare i prodotti olandesi.

Proteste e azioni legali
I membri del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) turco, quello del presidente Erdogan, hanno espresso il loro disappunto per le proteste dello scorso fine settimana che hanno portato a spremere arance o infilzarle con coltelli da cucina. L'unico collegamento tra l'arancia e i Paesi Bassi sembra essere il colore arancione del frutto.

Il governo turco vuole anche presentare reclami all'ONU, al Consiglio d'Europa e all'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa). Il governo turco ha, inoltre, annunciato di voler rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Oggi, 15 marzo 2017, si vota nei Paesi Bassi

andrà alle urne nel primo appuntamento elettorale del 2017 in Europa che potrebbe segnare l'ascesa di un partito populista anti-europeo sull'onda della Brexit e della vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti.

L'appuntamento elettorale sarà strettamente monitorato dagli occhi di tutto il mondo, in attesa delle elezioni in Francia, in Germania e (forse) in Italia. I temi principali che hanno dominato le attese di queste elezioni nei Paesi Bassi spaziano dall'immigrazione all'uscita dall'Unione Europea (Nexit) tanto bramata dal candidato populista.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: