Incontro a Caserta per presentare due nuove soluzioni contro le malattie fungine di fragola e lattuga
Bayer e ricerca: giocatori in campo per la partita della sostenibilita'
In apertura dei lavori Giacomo Zapparrata, District Manager di Bayer, ha ricordato che la promessa di questa azienda agli agricoltori è quella di offrire nella protezione delle colture, sia oggi che domani, la stessa affidabilità e innovazione che pone nella cura delle persone e degli animali, agendo come partner per un obiettivo comune: produrre in modo competitivo, nel rispetto dell'ambiente e del consumatore finale.
Tra gli interventi, quello di Ernesto Lahoz (video sotto), del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA) - Centro per la Cerealicoltura e le Colture Industriali, laboratorio di Caserta, sul tema della difesa da marciume del colletto della lattuga. "Una malattia all'ordine del giorno per via dei danni che procura in pieno campo e in serra. In Campania è dovuta principalmente, se non esclusivamente, al fungo altamente polifago Sclerotinia sclerotiorum che infetta 408 specie - ha sottolineato Lahoz - Per questo patogeno mancano varietà resistenti; pertanto, un'efficace difesa della lattuga dal marciume del colletto deve adottare diversi metodi di lotta: agronomica; chimica; biologica".
Abbiamo chiesto al ricercatore come sia cambiata la pressione della fitopatia fungina in Italia negli ultimi anni e quali siano le innovative soluzioni di difesa.
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"La difesa integrata - ha continuato Lahoz - è l'associazione di diversi approcci tra i quali l'applicazione di agenti di biocontrollo e formulati chimici nello stesso calendario di lotta. Bisogna però conoscere bene le caratteristiche delle varietà, in quanto queste non sono altro che uno dei presidi per la lotta integrata. La lotta biologica si basa sull'impiego di funghi e batteri antagonisti dei patogeni tellurici mediante prodotti che contengono uno o più organismi. Tra i vantaggi: il ridotto rischio di sviluppare fenomeni di resistenza e la bassa o nulla tossicità nei confronti dell'ambiente, degli operatori e dei consumatori".
Dalle prove sperimentali sono stati ottenuti nuovi risultati, molto positivi, per il contenimento di Sclerotinia sclerotiorum su lattuga. La lotta integrata rappresenta la soluzione attuale ottimale.
Platea in sala.
Entrando nello specifico delle soluzioni Bayer, Gabriele Panizza (nel video sotto), Grower & Channel Manager Veggies di Bayer, ha presentato quella da lui definita la "grande" novità: Luna Sensation (clicca qui per saperne di più), un fungicida per la difesa delle orticole contro botrite, oidio e sclerotinia. "Si tratta di una miscela di due principi attivi. La vera innovazione di questo prodotto sta nel miglioramento della conservabilità in fase post-raccolta. Importante perché permette agli agricoltori e agli altri attori della filiera di avere fragole e lattughe di elevata qualità, per più tempo, riducendo gli scarti".
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Il prodotto è disponibile in confezione da 0,5 litri ed è registrato attualmente su fragola in serra (botrite, oidio) e lattuga in pieno campo (sclerotinia). I due principi attivi si integrano e si completano nel controllo delle diverse specie, agendo su tutti gli stadi di sviluppo delle malattie.
I vantaggi: controllo contemporaneo su botrite e oidio; ottima efficacia in campo; protezione immediata e duratura di foglie e frutti; migliora ed estende la conservabilità del raccolto.
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Per quanto riguarda Serenade Aso, la parola è passata a Giuseppe Cortese, Field Marketing Specialist di Bayer. "E' un prodotto validissimo per l'orticoltura, al primo anno di commercializzazione - è stato registrato a luglio 2016 - che oltre a svolgere l'azione di fungicida ha una modalità di azione unica e originale, ideale nelle strategie di lotta integrata".
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Il prodotto è disponibile in confezione da 5 litri ed è registrato attualmente su fragola in serra, lattuga in pieno campo, pomodoro, melanzana e peperone (in serra e in pieno campo). La nuova formulazione liquida ha notevolmente incrementato l'efficacia in campo, migliorando lo sviluppo vegetativo per un raccolto di qualità superiore, eliminando i problemi d'imbrattamento su frutti e foglie. L'applicazione del prodotto è possibile anche in prossimità della raccolta.
Serenade Aso svolge un'azione multipla e sinergica: attività antifungina e antibatterica collaterale; stimolazione delle difese della pianta; barriera contro le cellule del patogeno. "Tutto ciò lo rende ideale per le strategie anti-resistenza".
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A Giuseppe Capriolo (nella foto sotto) del CREA-Centro di ricerca per Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (sede di Caserta), il compito di illustrare l'innovazione e la scelta varietale per la fragolicoltura campana. Basandosi su dati Cso, Capriolo ha sottolineato: "La Campania è il secondo bacino fragolicolo nazionale con 856 ettari, il 5% in più rispetto al 2016. A livello di distribuzione varietale, il 66% è rappresentato dalla cultivar Sabrina, seguono poi a molta distanza Melissa (10%), Nabila (7%), Fortuna (6%)".
Infine, Luigi Morra (nella foto sotto) del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA) - Centro per la Cerealicoltura e le Colture Industriali, laboratorio di Caserta - ha illustrato l'utilizzo di film biodegradabili in Mater-Bi (MB) per la pacciamatura della fragola e della lattuga.