Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Resoconto dall'incontro di Agen

Gruppo di contatto: Italia, Francia e Spagna unite per valorizzare la fragola

Fragole: il Gruppo europeo di contatto auspica una maggiore integrazione europea anche sul fronte dell'armonizzazione dei principi attivi. Francesco Nicodemo, coordinatore del Comitato fragola per l'Italia, ha partecipato all'incontro di ieri, mercoledì 8 marzo 2017, del Gruppo di contatto italo-franco-spagnolo che si è svolto in Francia, ad Agen.


Fragole confezionate (foto d'archivio)

"Il nostro auspicio – spiega Nicodemo - come gruppo di contatto, è che il Comitato fitosanitario che presenzierà alla riunione del gruppo misto che si riunirà a metà giugno a Roma, possa sburocratizzare lo strumento del mutuo riconoscimento, in modo che i Paesi che fanno richiesta per l'uso di alcuni principi attivi possano avvalersi delle autorizzazioni già ottenute dagli altri Paesi. In questo modo è chiaro che si accorciano i tempi e si evitano doppie procedure".


Francesco Nicodemo (foto d'archivio)

Insieme a Nicodemo erano presenti Cristòbal J. Picon Regidor, José Maria Pozancos, Xavier Mas, Caroline Granado, Bartolome Fernandel Esquina, Manuel Piedra Chaves, Rafael Domìnguez Guillén, Sebastian Fraile Arévalo, Jérome Frouté.

Ad Agen, Nicodemo ha presentato anche lo stato della fragolicoltura italiana, sulla base di dati Cso. Nel 2016 le famiglie italiane hanno speso circa 14,4 euro per acquistare fragole con una quantità media pari a 4,14 kg. L'indice di penetrazione è dell'81%.


Impianto di fragole in Romagna (foto d'archivio)

Gli ettari totali sono 3.640 con un aumento del 3% rispetto al 2016. Al nord ovest (Piemonte) vi sono 144 ha; al nord est 551 (Emilia Romagna e Veneto); al sud 2.224 ha (Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia); altre regioni 488 ha. In 8 anni, dal 2009 al 2017, la Basilicata è passata dal 14% delle superfici (sul totale italiano) al 24%, raggiungendo così la Campania.

Circa le varietà, in Basilicata, Sabrosa è scesa dall'81% al 76%, dando spazio a Melissa che è passata da zero al 10%. Seguono Marisol e Sabrina.

In Campania lo scettro va a Sabrina (66%) seguita da Melissa, Nabila, Fortuna.

In Calabria è Sabrina la varietà più coltivata (46%), seguita da Camarosa, Nabila e Marisol.

In Sicilia il primato è di Florida Fortuna seguita da Camarosa.

In Emilia Romagna vi è una frammentazione varietale molto maggiore, con Clery al primo posto (17%), seguita da Joly, Sibilla e Alba, solo per citare le prime quattro.

In Veneto il primato va a Eva.


Fragole Marisol (foto d'archivio)

Circa le esportazioni, l'Italia destina l'88% del suo export a nazioni dell'Unione europea, per lo più Germania e Austria (e Svizzera, considerata extra-UE). Nel complesso le esportazioni sono aumentate del 6% nel 2016 sull'anno precedente.

Nicodemo, nel parlare di scenari futuri ha spiegato: "C'è ancora molto da fare sul fronte della promozione e della valorizzazione della qualità. I dati relativi alle vendite e alle scelte dei consumatori dicono chiaramente che la strada da seguire è quella della specializzazione nelle produzioni. In questa direzione si sono fatti importanti passi in avanti. Quello della fragolicoltura è un comparto di eccellenza del Made in Italy e va sostenuto e promosso".

Contatti:
Francesco Nicodemo - presidente
Cell.: (+39) 335 7817158
Email: francesco@nicofruit.it
Data di pubblicazione: