Valutate le proprieta' antiossidanti e antimicrobiche del basilico Napoletano verde e viola
I ricercatori dell'Università Federico II di Napoli e dell'Università di Salerno hanno per la prima volta tentato di valutare il potere antiossidante e l'attività antimicrobica del basilico 'Napoletano' varietà verde e viola. I risultati ottenuti hanno rivelato che gli estratti dei campioni di basilico sono stati caratterizzati da una concentrazione di polifenoli generalmente superiori a quelli riportati altrove per altre varietà di basilico più tradizionali e di diversa origine geografica.
Gli acidi fenolici più abbondanti presenti nel basilico Napoletano sono: acido gallico, acido rosmarinico e acido ferulico; di questi il primo è risultato il più abbondante (40%) nella varietà verde, mentre il secondo è risultato il più abbondante (34%) nella varietà viola.
Il basilico viola ha rivelato una superiore attività antiradicalica e antiossidante rispetto alla varietà verde, probabilmente grazie al suo elevato contenuto di antociani. Inoltre, la varietà viola contiene più flavonoidi della varietà verde e la quercetina è risultata il flavonoide più abbondante nel basilico viola (62,5%).
Per quanto riguarda le proprietà antimicrobiche, entrambe le varietà di basilico hanno mostrato un'azione antimicrobica contro un ampio spettro di microrganismi patogeni sia per l'uomo, responsabili di tossinfezioni alimentari (Listeria monocytogenes, Escherichia coli) sia per le piante (es. Rhizoctonia solani, Fusarium oxysporum, Botrytis cinerea) rivelando così una capacità conservante naturale, da moderata ad elevata.
Non ultimo, i risultati hanno mostrato che il basilico Napoletano verde e viola è una buona fonte di antiossidanti di potenziale interesse nutraceutico.
Fonte: Gian Carlo Tenore, Pietro Campiglia, Roberto Ciampaglia, Luana Izzo, Ettore Novellino, 'Antioxidant and antimicrobial properties of traditional green and purple "Napoletano" basil cultivars (Ocimum basilicum L.) from Campania region (Italy)', 2016, Natural Product Research, DOI: 10.1080/14786419.2016.1269103