Regno Unito: gli scienziati hanno eliminato la stagionalita' dei broccoli
La parte della pianta dei broccoli che consumiamo è l'infiorescenza. L'innovazione nella produzione di questa coltura si basa sulle preziose e fondamentali ricerche condotte dalla professoressa Dame Caroline Dean e dal suo laboratorio sulla vernalizzazione, vale a dire la necessità di alcune piante di affrontare periodi di freddo prima che possano fiorire. Il tempismo nel passaggio alla fioritura è critico per l'adattamento della pianta all'ambiente e per la sua resa. Judith Irwin e la sua squadra, in collaborazione con Dean, si sono concentrate sul tradurre questa conoscenza per le specie di brassicaceae.
Molte colture hanno bisogno di un periodo di freddo prima che possano fiorire e quindi sono molto suscettibili al fluttuare delle temperature invernali. Il recente maltempo a Murcia, in Spagna, ha portato per esempio a una carenza di zucchine, lattuga iceberg e broccoli. La squadra di ricerca del John Innes Centre sta lavorando a una soluzione per incrementare la produttività della coltura e ridurre la nostra vulnerabilità degli ortaggi al clima variabile.
Irwin ha dichiarato: "Abbiamo sfruttato la nostra conoscenza sul modo in cui le piante regolano il processo di fioritura per rimuovere la necessità di un periodo di basse temperature e portare più velocemente alla raccolta questa nuova linea di broccoli. Ciò significa che i coltivatori potrebbero raccogliere due raccolti in pieno campo in una sola stagione o, se i broccoli fossero coltivati in condizioni protette, persino 4 o 5 raccolti all'anno".
Questa linea è stata sviluppata con un finanziamento strategico del Consiglio di ricerca biologica e biotecnologica (BBSRC). Il John Innes Centre mira a fornire materiale vegetale da piantare agli sviluppatori e coltivatori per un programma di produzione di brassicaceae per tutto l'anno.
Le conseguenze del cambiamento climatico sono una delle problematiche principali che la produzione agricola deve affrontare. Il rapporto British Food (PDF) pubblicato il 16 febbraio scorso, insieme agli ultimi titoli di giornale ci hanno dimostrato quanto vulnerabile sia al maltempo la fornitura di verdure, sia in Gran Bretagna sia all'estero. Il Regno Unito si affida molto alle verdure d'importazione, con solo il 23% di ortofrutticoli coltivati in loco (Rapporto British Food 2017).
Jonathan Clarke, direttore dello sviluppo commerciale di JIC, ha detto: "La continuità della produzione alimentare è messa in discussione dal cambiamento climatico. Qui al John Innes Centre stiamo sfidando il modo di pensare delle persone relativo alla produzione degli alimenti. Come parte di questo approccio stiamo considerando il potenziale di spostare alcune forme di produzione alimentare in sistemi protetti e autosufficienti, variabili da semplici serre o camere di coltura, alla più complessa agricoltura verticale. Questa nuova linea di broccoli potrebbe essere coltivata in tali sistemi, sotto luci artificiali che permetterebbero di superare il problema della stagionalità e la nostra dipendenza dalle colture importate".
La nuova linea di broccoli sviluppata al John Innes Centre è la prima di una serie selezionata per risolvere queste sfide e per fare un passo verso il rendere le coltivazioni indipendenti dal clima.
Irwin ha dichiarato: "Si tratta di uno sviluppo molto eccitante, dato che ha il potenziale di eliminare la nostra esposizione alle fluttuazioni climatiche nella produzione agricola. Questo potrebbe significare che i broccoli - e in futuro altre verdure di cui si consumano le infiorescenze, per esempio i cavolfiori - potranno essere coltivate ovunque e in qualsiasi momento, permettendo una produzione e fornitura continua di prodotti ortofrutticoli locali".
Judith e la sua squadra hanno identificato la nuova linea come parte del Programma strategico GRO Institute di JIC. I ricercatori sono rimasti sorpresi nel vedere quanto sia rapido lo sviluppo dei broccoli dal momento della semina a quello della fioritura. Analisi dettagliate hanno identificato il gene responsabile di questo carattere. Al momento, i ricercatori stanno testando altre generazioni coltivare in serre convenzionali e in condizioni ambientali controllate. Questa linea è stata sviluppata utilizzando tecniche di sviluppo varietale convenzionali.
Affinché questa linea sperimentale passi alla commercializzazione, il prossimo passo è quello di includere analisi nutrizionali e prove di resa in condizioni commerciali protette e nella coltivazione in campo.
Per maggiori informazioni:
Web: www.bbsrc.ac.uk