Iniziativa Buoni e Giusti Coop: solo due imprese fuorilegge su 70mila
Enrico Migliavacca, vicepresidente Coop Italia e Maura Latini, direttrice Coop Italia.
Questi i dati presentati da Maura Latini, direttore generale Coop Italia, durante il convegno "La legalità nel lavoro agricolo" svoltosi ieri mattina 27 febbraio 2017 a Milano, a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano.
"Siamo partiti nel 2015 – ha esordito la direttrice Latini – controllando la filiera delle clementine e delle arance Navel. Poi nel 2016, dopo la presentazione a Roma a marzo, è partito il controllo per le filiere di fragole, pomodoro Pachino, lattuga, meloni, pomodoro da industria e uva da tavola. I controlli sono effettuati da un ente esterno, Bureau Veritas, che si occupa delle verifiche ispettive in campo".
Maura Latini direttrice di Coop Italia.
"Solo due casi gravi e qualche imperfezione, che però è stata prontamente corretta, rappresentano un risultato incoraggiante - ha detto Maura Latini – ma non va dimenticato che Coop parte da una posizione privilegiata, dato che non sono mai mancati controlli a campione. E poi ci siamo sempre riferiti a una platea di fornitori affidabili".
Nella filiera del pomodoro, che più di altre è a rischio anche per via della raccolta a mano effettuata al Sud d'Italia, le ispezioni sono state 48, prevalentemente in Puglia e Campania, ma anche Abruzzo, Emilia Romagna e Toscana.
"Nelle altre filiere controllate nel 2016 – ha aggiunto la direttrice – sono state rilevate in pochi casi alcune mancanze in materia di norme di sicurezza, su cui è stato chiesto un pronto intervento".
Il vice presidente di Coop Italia, Enrico Migliavacca, ha ricordato che Coop nel 1998 è stata la prima in Europa, e l'ottava al mondo, ad adottare lo standard SA8000 per ottenere precise garanzie in tema di responsabilità sociale dai propri fornitori di prodotto a marchio.