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Intervista a Carmine Giordano, presidente del Centro Agro Alimentare di Napoli

CAAN: non chiamatelo solo mercato

Con i suoi 362mila metri quadrati di superficie complessiva, il Centro Agro Alimentare di Napoli (CAAN) con sede a Volla è la più ampia città Mercatale del Mezzogiorno d'Italia. Il cuore del CAAN è rappresentato dalla galleria destinata alla commercializzazione dell'ortofrutta, aperta il 4 febbraio 2008: profumi e colori che rappresentano non lo solo le produzioni tipiche locali, ma anche prodotti di importazione, frutta esotica, cereali e prodotti dell'industria conserviera. Un capannone di 37.800 metri quadrati dove operano oltre 70 grossisti che, con i loro prodotti, riforniscono dai piccoli dettaglianti ai grandi megastore fino ad arrivare agli altri mercati del Mediterraneo. A supporto del settore ortofrutticolo operano una serie di ditte specializzate in attività propedeutiche alla commercializzazione.

FreshPlaza ha incontrato il presidente del Centro, Carmine Giordano (nella foto sotto) per fare un punto su luci e ombre della struttura mercatale.



Svecchiamento: la parola chiave che indica non solo il futuro prossimo del CAAN ma anche tutto il percorso fin qui svolto da un'amministrazione giovane (Giordano e i suoi 12 collaboratori sono tutti in media under-40!) che ha all'attivo solo un anno e mezzo. "In questo periodo abbiamo cercato innanzitutto di smobilitare il progetto di quasi 20 anni fa - poi arenato - relativo alla costruzione di rampe in entrata e uscita, a uso esclusivo della nostra struttura. Entro fine 2017, la ditta che sta portando avanti i lavori mi ha garantito la rampa in entrata al Centro, quella in discesa dalla SP1. L'anno successivo si potrà metter mano alla rampa che, dal CAAN, si immetterà sulla strada provinciale. La costruzione di queste infrastrutture garantisce non solo una migliore logistica, ma anche una maggiore sicurezza per chi opera di notte".

A proposito della sicurezza, il CAAN dispone da un paio d'anni di un sistema di videosorveglianza e, grazie all'operosità delle Forze dell'Ordine, furti e rapine nei dintorni della struttura difficilmente sono messi in atto. "Inoltre, disponiamo di un servizio di vigilanza armata e non armata, figure che, vista la grande affluenza nel mercato, risultano però scarse".


La galleria ortofrutticola dall'interno.

Parlando di migliorie della struttura, Giordano sottolinea: "Il nostro sistema di accessi funziona molto bene; abbiamo avuto un upgrade nel livello di servizi notevole. Pur essendo giovane, la struttura comincia però a risentire dell'età che avanza e di qualche mancanza nella progettazione iniziale. I grossisti lamentano ad esempio la scarsità di servizi igienici. E ancora: la galleria dell'ortofrutta manca di una copertura adeguata, in quanto troppo aperta. Gli orari notturni in questo non agevolano e magari la situazione può risultare piacevole solo nel periodo estivo. Inoltre, mancando un servizio interno di celle refrigerate, si sta cercando di rifunzionalizzare alcuni spazi. Al momento però sono solo ipotesi progettuali".

In merito poi alla questione di un'eventuale apertura diurna del mercato all'ingrosso, come richiesto da alcuni operatori al suo interno, Giordano ribadisce già quanto detto in precedenza (cfr. FreshPlaza del 29/04/2016), aggiungendo: "Con la discussione in atto in tutta Italia, anche il CAAN non si è tirato indietro. Anzi. Alcuni operatori hanno mostrato l'interesse a cambiare orario, almeno nel periodo invernale. Ma all'atto pratico nulla è cambiato; quello che avevo chiesto era un documento firmato dalla maggior parte dei grossisti al fine di soddisfare la richiesta. Come amministrazione, infatti, non possiamo essere noi a decidere dall'oggi al domani di modificare gli orari e quindi imporre un cambiamento".

Giordano si dice favorevole allo spostamento delle attività nelle ore diurne sia per una questione di sicurezza ("di notte l'allerta è comunque maggiore") sia per un abbassamento generale dei costi ("nelle ore notturne si consuma ad esempio molta più corrente elettrica") e per una migliore qualità di vita ("la generazione che sta prendendo in mano le aziende potrebbe cominciare a vivere come tutti gli altri").


La galleria ortofrutticola dall'interno.

"All'inizio della mia presidenza non sono mancati i momenti di crisi con i grossisti, ma pian piano la convivenza è risultata più pacifica e meno conflittuale - spiega Giordano - Sulla questione degli orari, in particolare, io e la mia amministrazione offriamo la nostra piena disponibilità: se la maggior parte dei grossisti vorrà davvero aprire di giorno, noi saremmo lì a soddisfare la loro richiesta e a cercare di semplificare l'iter il più possibile. Ma deve partire da loro!".

Le attività all'ingrosso
All'interno del CAAN ci sono aziende che lavorano con l'estero, soprattutto con Sud America e per via aerea. "L'azienda CAAN ha provato per un periodo a instaurare rapporti commerciali con i Paesi del Nord Africa che si affacciano sul Mediterraneo, Marocco e Libia, grandi competitor per la produzione italiana. Attualmente, però, non esistono convenzioni di alcun genere tra queste nazioni e il nostro Centro".

Quello che manca, secondo Giordano, è un'unità tra gli addetti ai lavori. "Senza associazionismo si rischia di non fare mai il salto di qualità. Nel tempo io credo che i centri agroalimentari dovranno cambiare: non potranno più essere la vetrina di 80-90 singole aziende che vendono più o meno le stesse cose. Il mercato all'ingrosso ha un senso quando in qualche modo si calmierano i prezzi, ma non facendo a gara per spuntarla sul vicino di box. Mi auguro perciò una diversa gestione della vendita a livello dei protagonisti presenti nella galleria ortofrutticola".


La galleria ortofrutticola dall'esterno.

Inizio d'anno segnato dal gelo. E il CAAN non ha fatto eccezione. "Per alcuni prodotti - continua il presidente del Centro - abbiamo visto un innalzamento dei prezzi anche del 200%. Buona parte delle nostre ditte si rifornisce di referenze italiane in Puglia e Calabria, due regioni che sono state fortemente colpite dall'inaspettata ondata di gelo e neve. In più, dove non si sono registrate gelate nei campi, il problema si è verificato a livello logistico. La combinazione dei due fattori ha portato a un rallentamento nell'approvvigionamento".

Giordano sottolinea che, secondo lui, le problematiche non sono finite qui. "Ciò che era stato già raccolto ha avuto difficoltà ad arrivare, ma la produzione distrutta dalle gelate in campo e che avrebbe dovuto essere raccolta in questi mesi probabilmente mancherà. Il ricambio di verdura abituale sulle tavole dei napoletani non ci sarà. Quindi o ci approvvigioneremo dall'estero, con tutti i rincari del caso, o potremmo non avere prodotti a sufficienza".

A livello di informatizzazione, il Centro offre tutte le utenze (comprese telefono e Internet) a fronte di un contributo mensile. "Inizialmente il collegamento a Internet aveva fatto storcere il naso a qualcuno, soprattutto gli appartenenti alle vecchie generazioni. L'atto di commercializzare tramite pc veniva paragonato a una blasfemia. Ora, chi più chi meno, lo utilizzano tutti".



#nonchiamatelomercato e "yes, we CAAN"
"In qualche modo stiamo cercando di raccontare cosa facciamo. L'hastag #nonchiamatelomercato nasce quasi per conseguenza logica, in quanto chi non conosce il Centro pensa a un mercato di strada, poi invece fa i conti con oltre 360mila mq di superficie che, oltre alla galleria ortofrutticola e agli spazi commerciali destinati al settore ittico e delle carni, comprende anche piattaforme logistiche, uffici, cash & carry, sala congressi, parcheggi, percorsi pedonali e piazzali. Ed ecco quindi anche la riproposizione alla Obama maniera del famoso yes, we CAAN".

Da quasi un anno il Centro ha una sua pagina Facebook, nata in sordina e che senza sponsorizzazione ha ottenuto il favore di oltre 850 utenti. "La platea della nostra pagina - conclude Giordano - è giovane e social. Non so quanti tra di loro siano operatori del CAAN, e in ogni caso abbiamo bisogno di fare un salto di qualità anche nella comunicazione. Da agosto 2016, quando si è rischiato il fallimento, il Centro è rinato; ora non dobbiamo mollare perché... yes, we CAAN!".

Per maggiori informazioni:
C.A.A.N.
Via Palazziello
Località Lufrano - Volla (NA)
Tel.: (+39) 081 5777200
Fax: (+39) 081 5777201
Email: info@caan.it
Web: www.caan.it