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A colloquio con un produttore siciliano che ne coltiva 8 ettari

Asparago, una primizia che tutti stanno cercando

"Stiamo raccogliendo da una ventina di giorni. Il prodotto si presenta bene, anche se le gelate dei giorni scorsi hanno rallentato la fuoriuscita dei turioni". Giuseppe Collodoro, produttore di asparagi di Mazzarino (Caltanissetta) afferma che in questo periodo gli asparagi nazionali costituiscono una primizia, quindi sono molto richiesti dal mercato.


Foto d'archivio

In effetti, guardando i listini di alcuni mercati degli ultimi giorni (Verona e Roma, ad esempio), gli asparagi sono stati scambiati ad almeno 6 euro il chilogrammo.

"Coltivo 8 ettari di asparagi - dice Collodoro - e sono arrivato anche a 12 ettari. Poi però ho dovuto diminuire le superfici, perché non trovavo la manodopera. Il problema è che molti operai fanno problemi nel lavorare i giorni festivi, mentre gli asparagi non guardano in faccia nessuno: quando sono spuntati dal suolo, o li raccogli oppure il giorno dopo sono da buttare".


Foto d'archivio

Degli 8 ettari di coltivazione, il 50% è in coltura protetta e il resto in pieno campo. "Il clima è cambiato - dice Collodoro - e lo vedo da alcuni aspetti. Ad esempio, fino ad alcuni anni fa iniziavamo la raccolta, con le stesse varietà, anche a metà gennaio. Ora, già da alcuni anni, c'è stato un posticipo di quasi un mese. Del resto, abbiamo avuto gelate fino a pochi giorni fa".


Foto d'archivio

Nonostante tutto, la qualità è molto buona anche perché le basse temperature, pur avendo posticipato l'inizio della raccolta, mantengono i turioni molto compatti. Le varietà che Collodoro ha in coltivazione sono Atlas, UC157, Grande, Vegalim.

Il mercato sta rispondendo bene - conclude Collodoro - Io vendo per lo più ai mercati all'ingrosso siciliani, ma anche ad alcune catene della Gdo".