L'impresa ortofrutticola e' sostenibile solo in un sistema a doppio senso: Fruitimprese Veneto lancia un progetto pilota
Il presidente di Fruitimprese Veneto, Stefano Pezzo, ci spiega meglio nel dettaglio le ragioni e le finalità del progetto: "Intendiamo avviare un percorso che non sia a senso unico. Da una parte, l'azienda deve rendere virtuoso ogni suo processo interno, dalla produzione, alla tutela della manodopera, dalla ricerca e sviluppo, agli impianti. Dall'altra, però, questo impegno deve essere riconosciuto e sostenuto dal consumatore e dal mercato interno, in quanto coinvolti anch'essi nell'ambito di un sistema sostenibile".
Stefano Pezzo, presidente di Fruitimprese Veneto.
Le premesse del ragionamento sono presto dette: se l'azienda ortofrutticola è sana, crea indotto, occupazione, ricadute positive sui territori, di cui tutela il paesaggio con sensibilità nei confronti dell'ambiente, producendo al contempo alimenti sani a beneficio di tutta la popolazione, essa va sostenuta. L'azienda ortofrutticola non delocalizza, pur assumendosi costi superiori rispetto a quelli di altre aree geografiche, anzi investe in continui miglioramenti. Tutto questo va riconosciuto anche da un punto di vista economico.
"Auspichiamo che il consumatore, quando ben informato circa il nostro impegno, si riconosca quale parte coinvolta del processo e comprenda che la sostenibilità economica di un'impresa è la condizione minima essenziale per la sopravvivenza dell'intero sistema".
Impresa sostenibile significa dunque anche scegliere, oltre alla difesa dell'ambiente, la tutela della manodopera e la sostenibilità economica, di proteggere l'impresa italiana.
Il presidente conclude: "Nel corso dell'anno forniremo delle linee guida per implementare questo progetto-ombrello che coinvolge tutti i nostri associati e che riteniamo spendibile soprattutto sul mercato interno, prima ancora che su quello estero".
Per maggiori info: www.fruitimpreseveneto.it