Le vendite delle zuppe continueranno ad aumentare In Francia
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All'interno della categoria, si segnala da un lato un significativo incremento delle vendite sia in termini di volumi (+45%) sia di valore (+49,2%) per le zuppe fresche, dall'altro si segnala una notevole diminuzione delle vendite delle zuppe disidratate.
Nel medio periodo (2016-2021), si prevede una crescita dei volumi di vendita delle zuppe del 2,9% (da 182mila a 187mila tonnellate) e, allo stesso tempo, una contrazione del valore delle vendite dello 0,8% (da 631 milioni a 626 milioni di Euro).
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All'interno della categoria, si prevede un aumento delle vendite per tutte le tipologie, eccetto per le zuppe disidratate, di cui è atteso un calo dei volumi e del valore delle vendite, rispettivamente del 17,2% (da 7,68mila a 6,36mila tonnellate) e del 18,9% (da 88,95 milioni a 72,17 milioni di Euro). I volumi e il valore delle vendite delle zuppe fresche aumenteranno rispettivamente del 13,2% (da 22,87mila a 25,88mila tonnellate) e dell'11,9% (da 81,62 milioni a 91,34 milioni di Euro). I volumi e il valore delle vendite delle zuppe surgelate registreranno un aumento dell'11% circa.
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Nel 2016, in Francia, gli ipermercati hanno rappresentato il più importante canale di distribuzione, contando per il 41,8% sul valore delle vendite retail. Seguono i supermercati e i discount, con quote di mercato pari, rispettivamente, al 29,6% e al 17,5%. I minimarket detengono, invece, esclusivamente lo 0,4%. Alla distribuzione tradizionale fa riferimento l'8,7% delle vendite mentre al mercato online delle zuppe il 2%. Sul mercato francese, i principali marchi delle zuppe sono Liebig e Knorr con quote di mercato pari, rispettivamente, al 28,9% e al 27,6%.
Fonte: 'Le zuppe mercati e tendenze', gennaio 2017, Report realizzato dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per conto di Confcooperative.