CAAT: i prezzi delle verdure si stanno normalizzando
Fino a due settimane fa, i broccoli venivano venduti da € 2,50 fino a 3 euro al chilo, poiché il prodotto mancava e doveva arrivare dalla Spagna. Dalla scorsa settimana, però, i prezzi sono in discesa e sono tornati in media con la stagione, cioè da 0,80 a 1 euro per il broccolo nazionale di I qualità, da 0,60 a 0,80 €/kg per cavolfiore bianco extra, da 1,20 a 1,30 €/kg per cavolfiore romanesco verde.
I prezzi dei finocchi, pur essendo calati di 15-20 centesimi, continuano a mantenersi al di sopra della media stagionale: mancando prodotto, i prezzi sono ancora sostenuti - da 2,20 a 2,60 €/kg per un prodotto extra fino a 0,70-1,20 €/kg per un prodotto che presenta danni da gelo.
Per quanto riguarda i carciofi, si sta vendendo bene il prodotto sardo che è un prodotto mediamente buono, seppur con qualche danno da freddo, e si vende da 0,65-0,70 €/cad per carciofo extra a 0,25-0,30 €/cad per carciofi di pezzature più piccole; al contrario, più stentata è la vendita del carciofo siciliano in quanto i danni da freddo sono stati superiori in Sicilia ed è difficile trovare prodotto conforme
Anche i prezzi degli ortaggi da foglia si sono ridimensionati; i prezzi delle lattughe negli ultimi 10 giorni sono calati a 1,50-1,60 €/kg per la lattuga manigotto e a 2-2,20 €/kg per la gentilina, i prezzi degli spinaci si sono dimezzati e sono inferiori a 1,50 €/kg.
Si conferma il divario di 30-40 centesimi fra peperone rosso e giallo, indipendentemente dall'origine siciliana o spagnola: i peperoni rossi si vendono a 2,30-2,40 €/kg, mentre quelli gialli a 2,80-3,00 €/kg, essendoci meno prodotto; inoltre i clienti in questo periodo dell'anno preferiscono il prodotto spagnolo a quello nazionale, poiché ha una maggiore conservabilità.
Per quanto riguarda i pomodori, in generale i prezzi stanno calando, fatta eccezione per il datterino, di cui essendoci ancora poco prodotto, viene venduto a 3,70-4,00 €/kg. Il cuore di bue si vende a 1,50-2,00€/kg a seconda del colore e della pezzatura; il ciliegino a 2,20-2,60 €/kg; il tondo liscio a grappolo siciliano si vende a 1,30-1,40 €/kg come quello spagnolo.
I prezzi delle melanzane sono calati e si sono stabilizzati da 1,50 a 1,80 €/kg sia per la violetta sia per la nera, entrambe provenienti da Sicilia e Campania, anche se il prodotto siciliano è preferito a quello campano.
I prezzi delle zucchine, mai come quest'anno, sono molto altalenanti: i prezzi sono passati da 3,50-5,00 €/kg per zucchina chiara con fiore delle scorse settimane ai 2,20-2,50 €/kg di questa settimana.
Per quanto riguarda le fragole, la stagione della Basilicata non è ancora nel vivo; il prodotto presente all'ingrosso è principalmente quello siciliano e viene venduto da 3 a 3,50 €/kg. Il prodotto spagnolo è in forte ritardo, in quanto il maltempo che ha colpito le zone di produzione ha avuto un impatto negativo sulla maturazione e colorazione delle fragole.
Per il comparto frutta, questo è il periodo di maggior vendita delle banane, in particolare sono molto richieste le banane prodotte con sistema biologico oppure equosolidali.
I prezzi delle mele sono pressoché stazionari, eccetto quelle del Gruppo Melinda che vengono vendute 10-15 centesimi in più per le mele delle pezzature maggiori; anche i prezzi delle pere sono stabili, si vende principalmente la pera Abate proveniente dall'Emilia Romagna, anche se a breve arriveranno le pere d'importazione da Sud Africa e Sud America.
Nessuna segnalazione per la campagna commerciale del kiwi, che si vende da 0,60 a 1,20 €/kg per il prodotto nazionale e da 1,90 a 2,30 €/kg per Zespri, che fa un mercato a parte.
Infine per quanto riguarda gli agrumi, le vendite dei mandarini sono sotto tono a causa dello scarso grado zuccherino, mentre qualche segnale positivo si sta registrando sul Tarocco, in quanto da un lato stanno calando i volumi delle arance Navel e dall'altro sta aumentando la richiesta di Tarocco, per cui si prevede per le prossime settimane un rialzo dei prezzi di 10-15 centesimi al chilo, soprattutto per i calibri più richiesti.