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A cura di Maurizio Simone

Limiti ed errori nelle applicazioni degli interruttori di dormienza.

Ormai da diversi decenni assistiamo all'impiego di prodotti che risvegliano le piante anticipatamente e ne migliorano anche l'omogeneità della ripresa vegetativa. Oltre 20 anni fa, con l'arrivo dell'idrogeno cianammide, si introdusse in agricoltura una nuova categoria di prodotti utili ai produttori per migliorare le prestazioni delle proprie piante. Da allora, diverse società hanno intrapreso studi di ricerca per la messa a punto di prodotti che, per vie diverse, generassero lo stesso stimolo e risposta nelle piante. Per ogni formulato commerciale, dosi ed epoca di applicazioni sono fondamentali per ottenere i migliori risultati e non arrecare danni.

Quel che sempre più spesso accade, invece, soprattutto per gli interruttori di dormienza di nuova generazione è che si applicano nelle epoche in cui si applicava l'idrogeno cianammide, indipendentemente dalle indicazioni di etichetta, ottenendo risultati spesso non paragonabili al prodotto storico di riferimento.



Confronto tra vigneto correttamente trattato (sulla sinistra) e non trattato (sulla destra).

Poiché la legge europea vieta l'impiego dei formulati a base di idrogeno cianammide, e dovendo ricorrere a formulati diversi, si consiglia vivamente di seguire le indicazioni di etichetta dei relativi prodotti.

Per esempio, per il Brecaut LG da miscelare con il Brecaut Plus si consiglia di intervenire 28-35 giorni prima del presunto germogliamento di vite, kiwi e ciliegio. Prove sperimentali hanno però verificato in più anni che il formulato in questione fornisce risultati eccellenti con omogeneità e anticipo del risvegli vegetativo quando applicato tra i 28 e i 22 giorni prima della ripresa e risultati nulli se impiegato intorno ai 45 giorni prima del germogliamento.



Idrogeno cianammide invece era consigliata proprio 45 giorni prima della rottura gemme o anche prima per colture come vite. Poiché ogni interruttore di dormienza ha la sua corretta epoca di impiego, come tecnici consigliamo gli operatori di settore ad attenersi a i periodi di applicazione e alle dosi indicate. Inoltre le modalità applicative con pennelli, pompe a spalla, e altri che non siano atomizzatori o nebulizzatori non hanno dato mai risultati apprezzabili in campo, eccetto che nelle prove sperimentali dove i macchinari vengono tarati al millesimo per poter cosi effettuare le prove randomizzate.

Dunque per ogni interruttore di dormienza, attenersi a dosi, epoca e modalità applicativa è l'unica sicurezza per poter ottenere i risultati desiderati. Nel caso del Brecaut, applicare il prodotto a dosi di etichetta, impiegando l'atomizzatore o le lance e, soprattutto, calcolare i giorni prima del germogliamento intorno a 25, vi permetterà di avere quel po' di anticipo atteso e soprattutto maggiore e omogenea fioritura e germogliamento, ma soprattutto maggiore e migliore qualità dei frutti, poiché il Brecaut risveglia la pianta nutrendola in fase di risveglio. Nutrirla quando dorme non sortisce risultati visibili nell'immediato.

L'errato impiego comporta scarsi risultati, spese che non daranno gli effetti sperati e anche rischi non prevedibili.

Buona annata

Contatti:
Dott. agr. Maurizio Simone
Tel.: 333 5929981
Email: maurizio.simone@doctorfarmer.it
Doctor Farmer srl
Web: www.doctorfarmer.it
Skype: doctorfarmer
Facebook: Doctor Farmer
Data di pubblicazione: