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Il commento di Nicola Zanotelli (From Italian Alps)

L'assetto varietale italiano non e' adeguato al potenziale asiatico

"Si registra un apprezzamento per la mela italiana da parte del mercato indiano, che risulta però difficile da gestire, ad esempio per l'elevata difficoltà logistica, mercato in cui comunque l'Italia può ormai vantare una quota stabile e una certa continuità".

Così riferisce a FreshPlaza Nicola Zanotelli (nella foto sotto), direttore del Consorzio From Italian Alps, l'organizzazione commerciale voluta da Melinda e Consorzio la Trentina (per il Trentino), insieme a VOG e VI.P (per l'Alto Adige), e chiamata a promuovere le esportazioni di mele della regione verso selezionati e strategici Paesi extra-UE.



In India si vendono primariamente mele Gala e Red Chief. "Le prime arrivano in grossi quantitativi anche dall'emisfero sud del mondo. Gli Stati Uniti dispongono invece di una produzione molto abbondante di Red Chief".

"Le mele italiane si trovano a dover competere in termini di qualità con il prodotto degli Stati Uniti, mentre in termini di volume è la Cina che attualmente fornisce il mercato indiano. Quest'ultima nazione sta peraltro crescendo anche a livello qualitativo, con nuove varietà oltre la Fuji conquistando nuove parti di mercato nell'area asiatica".

Secondo Zanotelli, l'assetto varietale italiano non è del tutto adeguato al potenziale asiatico. "L'Asia chiede mele piccole, dolci e croccanti. La nostra produzione, invece, è impostata sugli standard europei, e attualmente fatica in un continente che è sempre più rilevante".

Riguardo poi all'embargo russo, il direttore di From conferma che i contatti con la clientela della Federazione continuano ad essere mantenuti. "Non possiamo peraltro fare altro che aspettare fiduciosi in una futura risoluzione della problematica attuale".

Per maggiori informazioni: www.from.bz.it/en