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Consigli per migliorare l'export dei fornitori europei in Cina

L'anno scorso sul mercato inglese ed europeo la domanda di frutta e verdura è stata stagnante e le esportazioni verso il mercato russo continuano ad essere bloccate.

Come risultato, i fornitori europei hanno spostato l'interesse verso il mercato asiatico. I polacchi stanno inviando le loro mele in Cina e il Belgio ci sta esportando le sue varietà di pere.

Senza dubbio i fornitori dell'emisfero sud e gli Stati Uniti sono in vantaggio sul mercato asiatico, ma l'Europa sta cercando di recuperare.

Per raggiungere questo obiettivo, nel 2017 l'Europa dovrà superare i seguenti ostacoli: stabilire accordi di accesso sul mercato, evitare di sovrapporsi alla stagione di produzione cinese e approfondire la conoscenza del mercato asiatico.


Il mercato d'importazione di Guangzhou nella Cina del sud. 

Gli esportatori europei sono convinti di potere esportare in Asia un grande volume, se riusciranno a raggiungere un accordo con i principali rivenditori asiatici.

Tuttavia, questo approccio non funziona sempre perché, in Asia, la maggior parte delle importazioni di beni è solitamente dominata dagli importatori, piuttosto che dai rivenditori. Perciò, gli europei dovranno regolare adeguatamente la strategia.

Anche se la frutta d'importazione soddisfa le esigenze dei consumatori cinesi relative a prodotti di alta qualità, i marchi interni cinesi stanno sperimentando un grande sviluppo. Fruitday, il fornitore di frutta online più prominente della Cina, ha vinto il premio Asia Fruit Marketing come marchio più forte.

Inoltre, altre grandi società frutticole hanno costituito una joint venture per diventare il maggiore marchio frutticolo della Cina. Il settore frutticolo della Cina ha cominciato ad introdurre nuove tecnologie sul mercato per fornire frutta di qualità più elevata.


Mercato all'ingrosso Rungis a Parigi

Negli ultimi anni lo sviluppo dell'import-export ortofrutticolo in Asia è stato dominato da due fattori chiave: accordi e tariffe.

La Cina ha ampliato ulteriormente la sua scelta di merci d'importazione, tra cui le fragole californiane, le nettarine australiane e cilene, l'uva egiziana e i mango ecuadoriani: tutti hanno ottenuto i permessi di accesso al mercato.

Pertanto, nel 2017, gli esportatori di frutta e verdura dovrebbero mirare a maggiori accordi di accesso al mercato e all'attuazione di nuovi protocolli di commercio.
Data di pubblicazione: