Una dieta ricca di uva e' una possibile arma in piu' contro l'Alzheimer
I partecipanti allo studio sono stati scelti in maniera random per ricevere una polvere di uva intera (equivalente a oltre due tazze di uva al giorno) o un placebo, simile per apparenza e gusto, senza polifenoli. Dai risultati è emerso che coloro che non avevano consumato uva hanno mostrato una significativa diminuzione del metabolismo in regioni critiche del cervello legate alla malattia di Alzhemeir. Al contrario, invece, chi aveva consumato questa frutta ha mostrato cambiamenti positivi nel metabolismo cerebrale, correlati a miglioramenti a livello cognitivo, di attenzione e di memoria.
I polifenoli dell'uva- ricordano gli studiosi- hanno attività antiossidanti e antinfiammatorie e l'uva può supportare la salute del cervello in diversi modi: dalla riduzione dello stress ossidativo alla promozione di un flusso sanguigno sano, fino al mantenimento di livelli adeguati di una sostanza chimica chiave per la memoria.