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Per ridurne i prezzi

Libia: due mesi di divieto per l'export di ortaggi

A seguito dell'aumento dei prezzi delle verdure sui mercati locali, la Libia ha bloccato, per una durata di due mesi, le esportazioni di verdura fresca, al fine di garantire la stabilità delle quotazioni. Ad annunciarlo il Ministero dell'Economia di Tripoli.

Comunque la Libia è soprattutto un Paese importatore di verdura, non produce volumi sufficienti a soddisfare la domanda. Per questo la decisione potrebbe avere un effetto molto scarso sui prezzi. Le statistiche più recenti sull'export orticolo, risalenti al 2010, hanno mostrato un valore totale di soli 32.000 dollari, con la Mauritania come mercato principale.

Per contro, la Libia ha importato, nel 2015, 105 milioni di dollari di verdura proveniente dalla Tunisia; nel 2014, 139 milioni di dollari dall'Egitto.

La recente chiusura del valico di confine a Ras Jdir e i continui problemi in quella zona, insieme al divieto di importazione di prodotti egiziani, hanno causato un calo delle forniture, con un inevitabile effetto a catena sui prezzi crescenti. Sebbene il confine di Ras Jdir sia parzialmente aperto ora, è interdetto l'ingresso nel Paese ad alcuni prodotti, come gli ortaggi.

Fonte:: libyaherald.com
Data di pubblicazione: