Una rete di ricerca e di imprese per far risparmiare l'agricoltore e rispettare di piu' l'ambiente
E' lo scopo del progetto MO.RE.Farming (A MOnitoring and REmote system for a MORE sustainable Farming) presentato tre giorni fa a Cesena nell'ambito di FoodInnova 2017, un simposio internazionale organizzato quest'anno in Italia dall'università di Bologna, con il prof. Marco Dalla Rosa fra i coordinatori.
"Il progetto – spiega il referente Crpv Gianluca Barchi - intende sviluppare una piattaforma di raccolta e gestione dati territoriali e aziendali, per fornire all'utente (tecnico o agricoltore) informazioni di supporto alle sue decisioni concrete e quotidiane, e promuovere tecniche di coltivazione più sostenibili, quale la gestione-sito specifica (precision farming). In questo modo l'agricoltore potrà adottare protocolli e tecniche di coltivazione che producono un minor impatto ambientale, con risparmi di risorse, sia in termini di mezzi tecnici, che in termini di acqua per l'irrigazione".
Per raggiungere questo obiettivo il progetto si propone di mettere a punto modalità innovative di monitoraggio dello status del suolo e della pianta (sensoristica in situ) e della loro variabilità spaziale (telerilevamento satellitare, utilizzo di droni).
Inoltre intende organizzare all'interno di un collettore informatico, dati funzionali al supporto decisionale (agronomici, meteoclimatici, fitopatologici, ecc.) provenienti da diverse fonti pubbliche e private e finora quasi mai dialoganti oppure offerti in modalità separata e non integrata.
Drone utilizzato in un impianto di kiwi
"Entrando nello specifico – aggiunge Barchi – il progetto prevede una fase di laboratorio in cui si sta mettendo a punto un prototipo di centralina in grado di raggruppare ed elaborare dati provenienti da telecamere e da una rete di sensori. Questi saranno elaborati tramite un agro-database spettrale con dati tele-rilevati per valutare il grado di variabilità delle condizioni vegetative nei singoli appezzamenti e predisporre mappe di prescrizione finalizzate all'agricoltura di precisione".
Nella fase di campo si valuterà l'operatività della sensoristica in diverse condizioni colturali e fitopatologiche e si metteranno a punto tecniche sostenibili sito-specifiche per la restituzione idrica e la fertilizzazione azotata su colture quali pomodoro da industria, altre orticole e poi frutticole.
MO.RE.FARMING è un progetto presentato da un'Associazione Temporanea di scopo costituita da laboratori e centri per l'innovazione accreditati dalla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna: Crpv, Ciri-Ict dell'Università di Bologna attivo sulla Ricerca Industriale in ambito informatico, il Crast (Centro di ricerca analisi geospaziale e telerilevamento) dell'Università Cattolica di Piacenza ed il Citimap che si occupa in particolar modo di Trasferimento Tecnologico in ambito agricoltura di precisione.
Partecipano anche imprese che operano nell'ambito della progettazione e realizzazione di software e hardware impiegati nell'agricoltura di precisione e per la gestione di dati ed informazioni lungo tutta la filiera produttiva: Agronica Group, Onit Group, Winet e Aerodron.
Contatti:
Progetto MORE FARMING
sito: www.morefarming.it
Email: rcanestrale@crpv.it
email: gbarchi@crpv.it