BioVibe si espande con fragole e asparagi
Secondo il responsabile commerciale Rony Jacobs, l'associazione è cresciuta ogni anno, sia in termini di volume che di fatturato. "Non possiamo certo lamentarci - ha detto - Al momento i coltivatori associati sono una settantina, tra cui circa 50 sono grandi coltivatori. Quest'anno si assoceranno altre sei nuovei imprese, per un totale di 50 ettari".
"Le colture prodotte sono fragole, ortaggi, patate e asparagi. Le novità sono le fragole e gli asparagi. Siamo ovviamente molto soddisfatti di questo ampliamento dell'assortimento: in questo modo possiamo offrire di più ai nostri clienti".
Attualmente le vendite di verdure invernali e di "ortaggi della tradizione" procede bene. "I prodotti come topinambur, radicchio, scorzonera e pastinaca vanno come treni".
Fotòs: Kobe Van Looveren per conto di BioForum Vlaanderen.
Nessun eccesso di offerta
Jacobs ha osservato che in Belgio è molto difficile passare dalla coltivazione convenzionale a quella biologica. "Il periodo di transizione dura due anni e durante questo tempo i produttori possono vendere i loro prodotti solo al prezzo di quelli convenzionali. Si tratta di una decisione importante, in cui i costi possono essere per un certo lasso di tempo superiori ai benefici. Abbiamo notato che molti sono riluttanti. Per fortuna ci sono ancora coltivatori che decidono di cambiare, perché la loro produzione ci fa comodo. Naturalmente non dobbiamo creare un eccesso di offerta, ma per ora non bisogna avere paura di questo".
Comunicazioni
Perché i produttori scelgono BioVibe? "Il motivo principale che spinge i coltivatori ad unirsi a noi è che siamo flessibili. In ogni caso è qualcosa che sottolineano i produttori stessi. A loro piace il fatto che siamo in grado di stipulare contratti di fornitura a lungo termine, in modo da avere una certa stabilità economica. Ma se non si trovano bene con noi, possono anche andare via".
"Cerchiamo in ogni caso di garantire al produttore prezzi buoni. Anche questo, ovviamente, è un aspetto interessante per unirsi a un'organizzazione che si batta per loro. I nostri imprenditori, la famiglia Vanhaeren, sono essi stessi dei produttori, e per questo gli associati sanno che ci si impegna in questo senso. Prodotti di buona qualità a un prezzo accessibile".
Un altro punto importante citato da Jacobs è che le trattative con i produttori rimangono costantemente attive. "Riteniamo che una buona comunicazione abbia la massima priorità. Con noi si può parlare di tutto".
Prezzi per il biologico
"I prezzi dei prodotti biologici sono molto diminuiti rispetto a, per esempio, dieci anni fa - ha affermato il commerciante - Ci sarà sempre una differenza tra biologico e convenzionale, ma sono lontani i tempi in cui il differenziale era praticamente doppio doppio. Inoltre, dipende anche dal rapporto domanda/offerta, anche se in misura minore rispetto ai prodotti convenzionali".
Secondo Jacobs e il fratelli Vanhaeren le prospettive per il 2017 sono buone. "Noi e i nostri coltivatori crediamo nei prodotti biologici e trasmettiamo la nostra passione ai nostri clienti".
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