Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Indagine sulla qualita' microbica della frutta di IV gamma in commercio in Portogallo

Anche se non si hanno rapporti sulla qualità microbiologica della frutta di IV gamma, si registra un aumento della disponibilità di questi prodotti sui mercati portoghesi.

La loro relativamente nuova introduzione ha indotto alcuni ricercatori dell'Università dell'Algarve a condurre un'indagine su 160 prodotti acquistati prima della scadenza presso i supermercati locali del Portogallo meridionale.



Gli obiettivi del lavoro sono stati: valutare la qualità microbiologica e la presenza di batteri patogeni, quali Salmonella e Listeria monocytogenes, su frutta di IV gamma. Inoltre, gli stessi ricercatori hanno misurato le variazioni di pH e la carica microbica prima e dopo la data di scadenza del prodotto.

Le analisi microbiche sui questi campioni riguardavano la conta di batteri aerobi mesofili (AM) e psicrotrofi (AP), lieviti e muffe (LM), batteri acido lattici (LAB), coliformi totali (CT), Escherichia coli e gli stafilococchi coagulasi positivi, L. monocytogenes e Salmonella.

I conteggi microbiologici sono variati da 3,0 a 9,2 lg cfu/g (AM); da 2,2 a 10,7 lg cfu/g (AP); da 2,3 a 10,4 lg cfu/g (LM); da 1,9 a 9,0 lg cfu/g (BAL) e da >1 a 9,1 lg ufc/g (CT). Fra i campioni analizzati, il melone e il cocomero presentavano i più alti livelli microbiologici; fortunatamente, però, in nessun campione sono stati rilevati E. coli, stafilococchi, Salmonella e L. monocytogenes.

Dopo la data di scadenza, un aumento della carica di AM, AP, BAL e LM è stato osservato in tutti i campioni; mentre non si sono riscontrate differenze nella carica CT prima e dopo la scadenza. Si è anche osservata una diminuzione del pH in tutti i frutti tranne per i campioni di ananas, il cui pH è leggermente aumentato dopo 14 giorni di conservazione.

I ricercatori concludono che i risultati evidenziano l'importanza di prevenire la contaminazione e la contaminazione crociata, selezionando adeguate tecnologie di decontaminazione e prestando attenzione al mantenimento della catena del freddo durante la lavorazione, la distribuzione e la vendita della frutta di IV gamma.

Fonte: Graça Ana, Esteves Eduardo, Nunes Carla, Abadias Maribel, Quintas Célia, 'Microbiological quality and safety of minimally processed fruits in the marketplace of southern Portugal', 2017, Food Control, Vol. 73, Part B, pag. 775- 783. www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0956713516305229