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"Prevediamo una ripresa - esordisce La Montagna - e una crescita nelle vendite di frutta e verdura. Per noi il trend è positivo da 2 anni a questa parte. La V gamma si sta muovendo, i succhi freschi stanno prendendo piede".
"Ho visitato molte aziende agricole italiane ed estere. I nostri imprenditori sono bravissimi, però troppo individualisti. Anche con prodotti eccellenti hanno costi elevati e conseguenti difficoltà nel competere con Egitto, Marocco, Senegal, Turchia, che propongono la merce a costi bassi. Se continuiamo a lavorare singolarmente non contrastiamo di certo le importazioni".
Luigi La Montagna
Circa i rapporti con i fornitori, La Montagna è molto franco: "Chiediamo il rispetto di quello che si decide di fare insieme. Un rispetto reciproco. Vendiamo un prodotto freschissimo, quindi il rapporto deve essere quotidiano. Quando nascono problemi, come accaduto in questo mese, occorre parlarsi e rimanere sempre in contatto, con rapporti continui. Grazie alla mia rete abbiamo mantenuto il fatturato. A causa del maltempo, la produzione italiana in parte è sparita. Abbiamo integrato con l'estero. Ma abbiamo pagato il produttore di più: le zucchine le abbiamo comprate a 4 euro e vendute a 4,29. In questo caso non ci ha guadagnato nessuno, ma almeno abbiamo mantenuto la referenza per i nostri clienti".
"Nel 2014 - conclude il responsabile acquisti ortofrutta - abbiamo deciso di non snaturarci come discount: nel comparto del fresco siamo un supermercato evoluto. Abbiamo metrature di ortofrutta superiori ad alcuni supermercati, abbiamo alzato l'asticella della qualità, inserendo controlli in ogni piattaforma, secondo capitolato. Nel discount abbiamo messo l'ortofrutta al primo posto. In ogni volantino abbiamo 12 prodotti di ortofrutta in offerta, ma non a scapito della qualità, bensì abbassando i nostri margini. Puntiamo sui volumi. Il cliente vede che abbiamo prodotti di ottima qualità e si fidelizza".