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Messico vs USA, a farne le spese anche l’avocado

La guerra di Donald Trump al Messico va avanti. Il muro si farà, dice il presidente, e a pagarlo saranno anche i messicani. Pena Nieto non sembra essere ovviamente d'accordo, ma intanto ecco proliferare le analisi sulle possibili conseguenze di una chiusura del mercato americano nei confronti di quello del Messico. E secondo Jeremy Bowman, esperto di The Motley Fool, in particolare a farne le spese potrebbero essere tre società.

In particolare la prima, la Chipotle Mexican Grill, la più grande catena di cibo messicano che è anche il più grande esportatore di frutta e verdura. Pensate che esporta negli USA mango, pomodori e avocado, la cui totalità del mercato americano è proveniente proprio dal Messico. E in caso di aumenti dei prezzi delle materie prime dovuti non solo al naturale rialzo del mercato ma anche all'aumento dei costi dovuti ai dazi voluti da Trump, il commercio di questi prodotti potrebbe essere messo a serio rischio. Per l'avocado soprattutto.

Ma a rischiare è anche Wal-Mart, storica catena di supermercati, di cui un quinto si trovano a sud del confine statunitense. Ma non solo: i punti vendita presenti negli Usa vedono una forte presenza di prodotti importati dal Messico e soprattutto Wal-Mart è la catena di vendita al dettaglio più grande del Messico, con 2.379 punti vendita in tutto il Paese. Per non parlare di Constellation Brands, società che detiene i diritti di diversi grandi marchi di birra tra cui la Corona, ha visto un calo di circa il 4% dopo l'annuncio dell'introduzione dei dazi.
Data di pubblicazione: