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Mamma e papa' sempre piu' influenzati negli acquisti dai propri figli

Sempre più spesso, il coinvolgimento dei bambini nelle decisioni di acquisto familiari viene accolto volentieri dai loro genitori, invece di essere percepito come un fastidio. Il rapporto genitori-figli, caratterizzato da età avanzata dei genitori e da una composizione meno numerosa della famiglia, è infatti più bilaterale, oggi.

Uno dei fattori alla base della crescente influenza dei bambini sui modelli di consumo è il fatto che assumono ruoli da adulti già in giovane età. A scuola, a casa, sono infatti esposti a temi importanti come la povertà, l'ambiente e la sessualità.

Inoltre, sono i genitori a cercare l'opinione dei propri figli su tutto. Per di più, l'online espone i bambini alle opportunità di acquisto e a marchi che sollecitano l'inizio di un rapporto di consumo in evoluzione.



Le preferenze dei bambini sono influenzate maggiormente dalla TV e dai gusti dei compagni. Tra le principali categorie in cui i bambini influenzano gli acquisti familiari c'è anche quella alimentare. Purtroppo frutta e verdura non figurano tra le prime scelte. Si registra inoltre che, per assecondare i gusti dei figli, i genitori cambiano spesso anche marchi, indipendentemente dal prezzo.

Secondo il sito web mymarketing.net, i genitori italiani però hanno più carattere. Solo il 20% decide di accontentare i propri figli semplicemente per il piacere di farlo, meno ancora risultano quei genitori che usano l'acquisto come elemento di negoziazione, legandolo al rispetto di un patto (15%).

Ciò non significa che non li ascoltino. Mamme e papà italiani tengono conto dei desideri dei propri piccini, coinvolgendoli attivamente nei processi di scelta. Il 58% lascia sempre esprimere loro le proprie preferenze, mentre il 22% dichiara di non potersi esimere, visto che i propri figli hanno già dei gusti e uno stile ben precisi. Solo il 20%, invece, sceglie senza tener conto di ciò che il bimbo chiede.