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Ortaggi: i prezzi al dettaglio crescono al passo con quelli all'ingrosso

Facendo la spesa al supermercato, prima tappa obbligata è il reparto ortofrutticolo. Difficile che l'occhio non cada sulla provenienza dei prodotti e soprattutto sul prezzo.

Come qualche giorno fa ci riferiva un operatore del settore orticolo, a molti non era ancora ben chiara la gravità della situazione causata dall'ondata di gelo/neve, specie alla grande distribuzione (cfr. FreshPlaza del 16/01/2017). Polemiche sono nate dal fatto che nonostante la carenza generale di ortaggi in arrivo dal Sud Italia, le catene di supermercati continuassero a vendere a un prezzo finale da "promozione".

Andando a fare la spesa - siamo nella provincia di Cosenza - abbiamo voluto constatare di persona la situazione. Alla data del 22 gennaio 2017 (sottolineiamo che si tratta di una domenica mattina), abbiamo potuto registrare una generale carenza di verdure di IV gamma in buste di vari formati a prezzi variabili a seconda di marchio e tipologia di prodotto (da 0,99 a quasi 2,00 euro).

Per quanto riguarda il prodotto fresco, disponibilità varia a prezzi decisamente più elevati del solito. Come mostra la foto a lato, i prezzi di ortaggi come le zucchine sono in linea con quanto registrato fino a venerdì scorso nei mercati all'ingrosso (cfr. FreshPlaza del 19/01/2017).

Anzi parliamo sicuramente di prezzi superiori: 5,49 euro al chilo per zucchine scure di I categoria di origine italiana. O superiori se cambiamo punto vendita e catena (vedi foto sotto): 5,99 euro/kg per le zucchine scure italiane di I cat e 4,99 euro/kg per le chiare sempre di origine italiana.



Anche senza esser riusciti a fotografarli, i pomodori datterino italiani sfioravano i 4,50 euro al chilo, a fronte di pomodori da riso marocchini proposti a quasi 3,00/kg.

Diverse verdure a foglia di origine italiana sfioravano i 2,50-3,00; tra queste scarole ricce e lisce, insalata Iceberg, bietole (2,89 euro/kg).

E poi - sempre di provenienza nostrana - peperoni cornetto a 3,99 euro/kg e cavolfiori a 2,39 euro/kg. Per questi ultimi, si nota un calibro più piccolo.

Tra i prodotti offerti anche ginger cinese e verza olandese a un prezzo non superiore a 2,00 euro.

Non mancavano agrumi e produzioni locali: clementine a 0,89 euro, arance a 0,50 euro, lattuga a poco meno di 2,00 euro.

Trattandosi di una domenica mattina - come già precisato - possiamo dire che l'offerta era abbastanza sufficiente, nonostante i diversi scaffali e cassette vuoti. Scarsa inoltre l'affluenza al reparto rispetto ad altre aree dei punti vendita. Ma c'è da precisare che, nel paese in cui eravamo, non si registra particolare afflusso di clienti in questo giorno della settimana.