Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Respinta la richiesta dell'uso dello Switch contro i marciumi

Un'arma in meno nella difesa dell'aglio di Voghiera

Il Servizio fitosanitario dell'Emilia Romagna ha comunicato che è stata respinta la richiesta di deroga per l'utilizzo del formulato Switch per il controllo del marciume dei bulbi. Il Consorzio produttori aglio di Voghiera (Ferrara) aveva avanzato la richiesta il 19 dicembre. Il 18 gennaio è arrivata la risposta.



A tal proposito abbiamo interpellato Ettore Navarra, dell'azienda "Le Aie" di Voghiera per capire se il mancato utilizzo del formulato possa mettere a repentaglio la conservabilità delle produzioni. "No, non ci sono rischi imminenti - dice Navarra - il fatto è che abbiamo un'arma in meno nel caso sopraggiungano condizioni di umidità e temperatura che facilitino l'insorgenza della botrite. Noi produttori dobbiamo sempre stare in allerta per prevenire danni alla produzione, specie in fase di stoccaggio".

"A seguito della richiesta pervenuta - hanno comunicato dal Servizio Fitosanitario - siamo spiacenti di non poter concedere la deroga per l'inserimento del formulato Switch nei disciplinari di produzione integrata sulla coltura dell'aglio per il controllo del marciume dei bulbi".

La motivazione riporta che tale autorizzazione non può essere circoscritta nell'ambito delle deroghe, ma piuttosto come una vera e propria modifica delle norme tecniche attualmente in vigore.

"Ad ogni modo - fanno sapere dal Servizio fitosanitario - siamo a disposizione per valutare la questione in sede di aggiornamento delle linee guida nazionali di produzione integrata e per valutare l'eventuale necessità di deroghe specifiche nel corso della stagione vegetativa".