Dati Ismea dal 9 al 15 gennaio 2017
Dopo l'ondata di maltempo, ripresa lenta della raccolta degli agrumi
Limoni: il Primofiore ha mostrato un andamento delle contrattazioni sostanzialmente stabile. Un profilo qualitativo soddisfacente unitamente ad una costante attività della domanda ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta sulla base di quotazioni che si sono attestate sugli stessi livelli precedentemente acquisiti.
Clementine:le regioni del Sud Italia sono state colpite da un'anomala ondata di maltempo caratterizzata da intense nevicate, ondate di gelo e temperature che in alcune regioni sono scese fino a 7-8 gradi. Ciò si è inevitabilmente ripercosso negativamente sulla produzione che è risultata danneggiata sia in termini quantitativi che qualitativi. Quasi terminata la raccolta della varietà comune nei siti produttivi calabresi dove le continue gelate notturne e l'intenso freddo diurno hanno fortemente deprezzato il profilo qualitativo del prodotto. I limitati quantitativi esitati sui mercati sono stati ceduti sulla base quotazioni stabili.
Anche per le prime quote di varietà tardiva Hernandina seppure in misura minore si registrano problematiche qualitative. La merce immessa sui mercati è stata scambiata sulla base di quotazioni di esordio che si sono attestate su valori inferiori a quelli registrati nella precedente campagna. A ritmi lenti è ripresa la raccolta anche negli areali metapontini dove i limitati quantitativi avviati sul circuito commerciale sono stati speditamente collocati sulla base di quotazioni in rialzo. Stabile l'andamento delle vendite negli areali siciliani sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.
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Mandarini: il mandarino comune è all'insegna della stabilità. Un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso ai listini di attestarsi sugli stessi valori precedentemente acquisiti. Solo nel palermitano i prezzi hanno ulteriormente teso al ribasso a fronte di una offerta superiore alla domanda.
Arance: seppure in misura inferiore rispetto alle clementine le avverse condizioni climatiche hanno influito negativamente anche sulle produzioni di arance provenienti dagli areali del Sud Italia. A ritmi lenti sono riprese le operazioni di raccolta negli areali metapontini e tarantini dove i limitati quantitativi avviati sui mercati sono stati speditamente collocati sulla base di quotazioni tese la rialzo. Sostanzialmente stabile l'andamento delle vendite sia per la Navel sia per le pigmentate negli areali produttivi siciliani dove un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso alle quotazioni di attestarsi sugli stessi valori precedentemente acquisiti.