Accelerare la decomposizione delle foglie nell'agrumeto contro gli agenti patogeni
L'agente patogeno, Phyllosticta citricarpa, sopravvive in ramoscelli e foglie morte nel periodo fuori stagione; pertanto accelerare la decomposizione delle foglie potrebbe contribuire a ridurre la pressione della malattia e la sua potenziale diffusione.
Ricercatori dell'Università della Florida (Gainseville) hanno scoperto che l'applicazione della bagassa (residuo della lavorazione per frantumazione e spremitura della canna da zucchero, costituito dalla parte fibrosa e dalla scorza della canna) è in grado di accelerare il processo di decomposizione dello strato di foglie nell'agrumeto più velocemente di altri interventi quali l'uso di microrganismi cellulosolitici o i tradizionali apporti di urea.
Circa 3 milioni di tonnellate di bagassa vengono prodotti ogni anno in Florida e la maggior parte viene attualmente bruciata come fonte di energia per gli zuccherifici; visto però il calo dei prezzi del petrolio, più bagassa potrebbe diventare disponibile a un prezzo accessibile.
Dallo studio è risultato che l'impiego della bagassa come ammendante apporta benefici: da un lato ostacola lo sviluppo di insetti, malattie e infestanti, dall'altro mantiene l'umidità e i nutrienti del suolo.
"Nonostante sia emerso un effetto positivo anche sulla riduzione della P. citricarpa, i risultati non sono così chiari per cui la ricerca proseguirà – affermano gli studiosi – E' necessario verificare l'effetto della bagassa, da sola oppure addizionata di microrganismi antagonisti, sulla sopravvivenza della P. citricarpa nella lettiera di foglie infette e sulla dispersione di conidi e ascospore nell'agrumeto".
Fonte: Ariena H.C. van Bruggen , Kalpana Sharma, Keumchul Shin, 'Sugar cane processing residue, bagasse, enhances decomposition of citrus leaves and could contribute to citrus black spot management', 2017, Crop Protection, Vol. 93, pag. 89-97.