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Lotta biologica al cancro corticale del castagno

Cryphonectria parasitica è l'agente responsabile del cancro corticale del castagno. Il fungo è un tipico patogeno da ferita: la sua penetrazione è cioè condizionata dalla presenza di lesioni (grandine, vento, danni di origine animale, ferite da potatura e da innesto, galle di cinipide, ecc.) nella corteccia della pianta. La malattia colpisce piante di tutte le età. Sono immuni all'azione del patogeno i germogli non lignificati, le strutture riproduttive, le foglie, l'apparato radicale e la zona del colletto; su ricci e castagne il fungo può presentarsi solo eccezionalmente.



Il cancro corticale è una pericolosa malattia: questo fungo è diffuso in tutto il mondo e negli Stati Uniti ha portato alla pressoché totale scomparsa del castagno americano.

Il patogeno è ormai diffuso in tutto l'areale castanicolo europeo, anche se la comparsa di ceppi a virulenza attenuata del fungo ha portato in Europa a un decorso più lento della malattia. Questa cosiddetta ipovirulenza è causata da un'infezione virale del fungo. Il virus dell'ipovirulenza può essere trasmesso da fungo a fungo; il che che permette un suo utilizzo nella lotta biologica contro il cancro corticale del castagno.

C. parasitica è un organismo di quarantena inserito nell'ordinanza federale sulla protezione dei vegetali che regola in primo luogo la diffusione dell'agente patogeno attraverso il trasporto di materiale vegetale di castagno.

Quando il cancro corticale è molto diffuso all'interno di un castagneto, una sua eradicazione non è più realistica. In questi casi vi è la possibilità di controllarlo attraverso una lotta biologica attiva che consiste nel trattare i cancri in modo mirato con ceppi ipovirulenti di C. parasitica.

Ricercatori dell'Università di Milano hanno sviluppato una nuova formulazione di micelio ipovirulento di C. parasitica adatta per essere inoculata in alberi ad alto fusto. Ceppi ipovirulenti di C. parasitica sono già ampiamente utilizzati per il controllo biologico del cancro corticale; tuttavia, il trattamento si rivela spesso inconsistente e inefficace non solo per ragioni biologiche, ma anche perché l'attuale applicazione manuale di ceppi ipovirulenti su piante adulte è difficile, richiede tempo ed è costoso.

I ricercatori dichiarano: "Pertanto proponiamo una formulazione di un ceppo ipovirulento migliorata e dalla modalità di applicazione più efficace, che potrebbe favorire il biocontrollo del cancro corticale".

Il ceppo ipovirulento Cp 4.2H di C. parasitica è stato formulato in dischetti di micelio con glicole polietilenico e idrossipropilmetilcellulosa, inseriti in pellet che vengono utilizzati come vettori per inoculare i cancri presenti sul tronco del castagno. La formulazione del micelio non minaccia la sua vitalità che è stabile, con una durata stimata di 72 giorni a 6 °C.

L'efficacia dell'inoculo è stata confermata sia fuori sia dentro la pianta in un piccolo campo pilota, in cui i dischetti di micelio del ceppo ipovirulento Cp 4.2H sono stati inoculati nella corteccia di castagno con un colpo ad aria compressa. Nella pianta, un anno dopo il trattamento, Cp 4.2H è stato ritrovato nel 37% dei campioni di corteccia inoculati.

"Questo studio ha dimostrato che il metodo di inoculazione ad aria compressa di dischetti di micelio di ceppi ipovirulenti di C. parasitica è indicato per il trattamento di castagni adulti - concludono i ricercatori - Il metodo proposto potrebbe essere una valida alternativa alla tradizionale tecnica manuale di biocontrollo del castagno in quanto si tratta di un metodo più economico e più facile anche per trattare i cancri corticali posizionati in alto sul tronco che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere".

Fonte:
Kunova A., Pizzatti C., Cerea M., Gazzaniga A., Cortes P., 'New formulation and delivery method of Cryphonectria parasitica for biological control of chestnut blight', November 2016, Journal of Applied Microbiology, ISSN 1364-5072, Vol. 122, pag. 180—187

Rigling D., Schütz-Bryner S., Heiniger U., Prospero S., 'Cancro corticale del castagno: sintomatologia, biologia e misure di lotta', Giugno 2016, Istituto federale di ricerca WSL CH-8903 Birmensdorf, ISSN 1422-2914