Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Come funziona l'accesso di prodotti ortofrutticoli freschi al mercato cinese

Per chi intende iniziare a esportare prodotti freschi verso la Cina è essenziale ottenere l'autorizzazione a un accesso ufficiale al mercato. Attualmente sono 39 i Paesi in possesso del permesso per esportare frutta fresca in Cina.

L'accesso al mercato cinese - e tutto il lavoro per ottenerlo - è un processo bilaterale, che avviene a livello governativo. In genere, questi negoziati vengono effettuati tramite le ambasciate nazionali in collaborazione con l'Istituto fitosanitario cinese AQSIQ (Amministrazione generale per la supervisione della qualità, l'ispezione e la quarantena), che è responsabile per l'ispezione delle merci in entrata e uscita.

Il raggiungimento dell'obiettivo può essere un processo lungo e molto tecnico. Per le pere olandesi, per esempio, sono occorsi sette anni di pressioni prima di poter accedere al mercato cinese; mentre per le mele polacche ci sono voluti tre anni. 

Un elenco dei Paesi e dei prodotti autorizzati all'esportazione è consultabile sul sito dell'autorità cinese di ispezione e quarantena (http://en.ciqcid.com/Commodity/plant/68646.htm).

Cosa prevedono le norme
Tutti i Paesi sono autorizzati a richiedere l'accesso al mercato. Anche se è possibile presentare diverse applicazioni simultaneamente, in genere, solo un prodotto per Paese viene ufficialmente elaborato. Più basso è il rischio fitosanitario nel trasporto, più veloce e più efficiente sarà il processo. Le norme che si applicano ai prodotti uguali o analoghi provenienti da diverse aree costituiscono precedenti, e dovranno rispettare nuove applicazioni.

Infine, i prodotti esportati devono essere conformi agli standard internazionali per le misure fitosanitarie (ISPMs).

Dentro AQSIQ
Feng Chunguang è il capo dell'Associazione cinese di ispezione e quarantena per le merci in entrata e in uscita (CIQA) e relatore pubblico in Cina per quanto riguarda le questioni relative all'accesso al mercato. Il CIQA è una organizzazione non-profit connessa al governo cinese e all'AQSIQ. Il CIQA assiste generalmente le agenzie straniere attraverso il processo di raggiungimento dell'accesso al mercato e collabora con l'AQSIQ.
 
L'anno scorso, in un paio di presentazioni, Feng Chunguang ha condiviso alcune informazioni sul funzionamento dell'AQSIQ e del CIQA. In primo luogo, un prodotto in arrivo da un determinato Paese ha maggiori possibilità di essere accettato più velocemente se è simile a un altro prodotto di un'altra regione cui è stato già concesso l'accesso al mercato.

In secondo luogo, i prodotti che presentano rischi fitosanitari più bassi saranno favoriti. Ad esempio, per un Paese che fa domanda sia per le arance che per i frutti di bosco è probabile che la sua richiesta per i piccoli frutti venga elaborata prima di quella per gli agrumi.

Infine, i problemi di capacità e di personale sono comuni nei relativi dipartimenti governativi. In quanto tali, si può ipotizzare che i casi più facili e che richiedono meno tempo saranno preferiti rispetto a quelli più complessi.


Prodotti importati sul mercato all'ingrosso Huizhan di Shanghai

Accelerare il processo

La presenza e il coinvolgimento dei leader nazionali, sotto forma di delegazioni commerciali o la frequentazione di fiere rinomate possono facilitare le negoziazioni.

Il sostegno da parte delle ambasciate nazionali è la chiave, e può aiutare che i rappresentanti dell'ambasciata di un Paese contattino il personale interessato alla AQSIQ. Il successo può essere basato sulla capacità del gruppo di fare pressioni per stabilire la fiducia e sicurezza che i loro prodotti non pongono rischi fitosanitari, e che tutti i termini concordati saranno rispettati.

"Le delegazioni potenti sono ben apprezzate e riusciranno a evitare di intoppi lungo la strada. Inoltre, avere una persona in Cina conosciuta personalmente dai funzionari cinesi, un 'volto del settore' o un primo punto di contatto, vi aiuterà a sviluppare rapporti di lunga durata e ad evitare malintesi - ha dichiarato una fonte di un ente rappresentativo nazionale per la frutta australiana - Più che spendere soldi, è importante avere persone giuste che dimostrino onestà e dedizione". 

Controstagione e reciprocità
Infine, se un Paese è in grado di far sì che la sua offerta sia al servizio del pubblico cinese oppure è in grado di mettere una contro-offerta sul tavolo, potrebbe riuscire a fare avanzare più velocemente i negoziati. Si potrebbe trattare di una fornitura di prodotti controstagionali che va a colmare i vuoti lasciati dalla produzione domestica. La possibilità di offrire l'accesso reciproco al mercato per i prodotti cinesi nel Paese di origine sarà ugualmente apprezzata.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati. 
Data di pubblicazione: