Murcia, Spagna: i carciofi sono le prime vittime della gelata
"Si sono verificate 3-4 notti di gelate. Le colture più colpite sono state i carciofi, poiché sono i più delicati tra i prodotti ortofrutticoli, mentre la lattuga è stata danneggiata in misura minore" spiega Miguel Padilla, presidente dell'organizzazione agraria COAG, aggiungendo che non è ancora stata effettuata alcuna stima delle possibili perdite nelle aree colpite.
"Possiamo certamente affermare che non sarà un evento troppo disastroso, e che in un'alta percentuale di queste aree, che spesso subiscono gelate, le coltivazioni sono assicurate, cosa che gioca in nostro favore" aggiunge, stimando le superfici assicurate al 70-80%.
"Questo ci ha aiutato a prevenire perdite economiche più gravi" ribadisce. Spiega, poi, che ad essere maggiormente colpite sono state le varietà precoci, e fa notare che molti ortaggi andranno ormai scartati, dal momento che, essendosi anneriti, hanno perso tutto il loro valore di mercato; allo stesso tempo altre verdure meno intaccate dalle gelate possono essere fornite alle industrie di trasformazione, a condizione che l'interno rimanga privo di difetti.
Secondo quanto dichiarato da Antonio Moreno, segretario all'agricoltura di UPA (Unione spagnola dei Piccoli Agricoltori), l'area interessata dalle gelate non supererà il 10-15% delle superfici totali in cui deve ancora essere effettuato il raccolto dei carciofi, mentre per le colture arboree "questo freddo è, in effetti, benefico, e anche gli agrumi non sono stati danneggiati". I broccoli, anch'essi di stagione, hanno superato bene le gelate.
D'altro canto, potrebbe registrarsi qualche carenza di qualche prodotto sul mercato, dice il presidente della COAG, "non sarà molto grave, e abbiamo motivo di credere che non causerà cambiamenti significativi nei prezzi, che sono comunque molto simili a quelli dello scorso anno".
Preoccupazioni in merito ai venti in arrivo
Ciò che preoccupa maggiormente i coltivatori è la notizia dell'arrivo di un'ulteriore perturbazione, accompagnata da venti polari.
"Di solito questi venti fanno molti danni, perché colpiscono tutto ciò che incrociano sul loro percorso" sottolinea Antonio Moreno, mentre Miguel Padilla sottolinea come di norma provochino più perdite in tutte le aree più secche.
L'agenzia meteorologica statale prevede che questo fenomeno climatico si verifichi nei primi giorni della settimana entrante (terza del 2017).
Fonte: laopiniondemurcia.es