Aggiornamenti e precisazioni sulla situazione degli agrumeti nella Calabria jonica dopo l'ondata di gelo
"La foto della pianta completamente ricoperta da una 'scultura' di ghiaccio e che è circolata sui social media non corrisponde a una situazione naturale, bensì è il risultato di un errore agronomico che un singolo produttore ha determinato attivando in modo improvvido l'irrigazione soprachioma nel momento dell'ondata di gelo. Il danno raffigurato nella foto è pertanto da considerarsi circoscritto al singolo appezzamento del singolo produttore", precisa l'agronomo.
Nel frattempo, come testimoniano le foto qui riportate, scattate in data 12 gennaio 2017, è in raccolta il "Clementine Hernandina" nella Piana di Sibari.
Per quanto riguarda la notte a cavallo tra il'11 e il 12 gennaio, l'esperto ci riferisce che in alcune zone, in particolar modo nella valle tra Palagiano, Ginosa e Massafra, la natura si è particolarmente accanita: "Qui le temperature hanno toccato anche i -5/-6 gradi centigradi, dopo che avevano già toccato valori sotto lo zero nei giorni precedenti".
Francesco Perri precisa che tutta la parte sopraelevata del Metapontino, coltivata ad agrumi, se l'è cavata un po' meglio. "Anche la Piana di Sibari (vedi foto sotto), il lametino e la Piana di Rosarno, Gioia Tauro e la Riviera dei Cedri nell'alto Tirreno cosentino sono state interessate dalla gelata. Ad oggi, seppure al netto di ulteriori ondate di freddo, questi areali se la sono cavata meno peggio, in quanto la media delle minime è rimasta su valori meno rigidi".
Foto sopra e sotto: operazioni di raccolta e carico.
Tutto ciò premesso, tale situazione andrà costantemente monitorata ed eventualmente aggiornata in base all'evoluzione della situazione meteo nei prossimi giorni.